Medioevo. Viktor (Bill Nighy), sovrano dei Vampiri e padre della bella Sonja (Rhona Mitra), alleva con benevolenza il licantropo Lucian (Michael Sheen), tenendo in schiavitù i suoi simili e prospettando di creare una privata e docile guardia personale. Ma la ribellione, causata da un'impossibile storia d'amore, è in agguato.

Prequel della saga iniziata con Underworld (2003) e proseguita con Underworld: Evolution (2006). Patrick Tatopoulos sostituisce alla regia Len Wiseman e tenta di rinnovare un ciclo ormai usurato, spiegando le origini dello scontro tra vampiri e licantropi. Nulla di nuovo e particolarmente originale: abuso di effetti digitali, dialoghi talmente seriosi da risultare involontariamente comici, numerose incoerenze narrative dovute a una sceneggiatura (firmata da Danny McBride, Dirk Blackman e Howard McCain) a dir poco approssimativa. La storia d'amore tra i protagonisti, in ogni caso, è tratteggiata con coerenza e convinzione, dando al film un'aura romantica che non guasta. Cast meno dilettantesco del solito, grazie alla presenza di un discreto Michael Sheen. Musiche di Paul Haslinger, fotografia di Ross Emery.