Undisputed
Undisputed
2002
Paese
Usa
Generi
Sportivo, Azione, Gangster
Durata
94 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Walter Hill
Attori
Wesley Snipes
Ving Rhames
Peter Falk
Michael Rooker
Jon Seda
Wes Studi
Fisher Stevens
Dayton Callie
Amy Aquino
Campione di pesi massimi mai sconfitto sul ring, George Chambers detto “Iceman” (Ving Rhames) finisce in cella con l'accusa di stupro. Mentre i suoi legali cercano di farlo uscire, anche per evitare la rovina finanziaria, Iceman viene a sapere che si tengono regolari incontri di boxe anche nel penitenziario. Sarà grazie all'interessamento di un gangster appassionato della nobile arte (Peter Falk) che potrà confrontarsi con l'idolo indiscusso dei detenuti Monroe Hutchen (Wesley Snipes), un tempo pugile e anch'egli imbattuto.
Partendo da premesse non proprio originali su mondo dello sport e dei detenuti, Hill cerca di confezionare con gli ingredienti che predilige un film al passo coi tempi. L'idea migliore è quella di tratteggiare i caratteri degli sfidanti senza cercare alibi, né per l'arroganza da superstar di Iceman, né per il crimine di Monroe, che ora si diletta con modellini fatti di stuzzicadenti ma non rinnega il passato. Alla fine non resta nulla di davvero memorabile, nemmeno lo scontro finale che, a parte l'esito, è piuttosto tradizionale. L'insieme è però privo di supponenza e gli attori si divertono: ci si può anche accontentare, se non si cercano riflessioni e messaggi profondi. Flop al botteghino ma discreto successo nel mercato home video, che ha generato un paio di sequel per quel mercato.
Partendo da premesse non proprio originali su mondo dello sport e dei detenuti, Hill cerca di confezionare con gli ingredienti che predilige un film al passo coi tempi. L'idea migliore è quella di tratteggiare i caratteri degli sfidanti senza cercare alibi, né per l'arroganza da superstar di Iceman, né per il crimine di Monroe, che ora si diletta con modellini fatti di stuzzicadenti ma non rinnega il passato. Alla fine non resta nulla di davvero memorabile, nemmeno lo scontro finale che, a parte l'esito, è piuttosto tradizionale. L'insieme è però privo di supponenza e gli attori si divertono: ci si può anche accontentare, se non si cercano riflessioni e messaggi profondi. Flop al botteghino ma discreto successo nel mercato home video, che ha generato un paio di sequel per quel mercato.
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