Giornalista di mezza tacca, Bob Wilson (Ewan McGregor) cerca di dimenticare il suo matrimonio fallito concentrandosi su una storia a dir poco curiosa. Bob conosce Lyn Cassady (George Clooney), da oltre vent'anni membro di un reparto segreto dell'esercito statunitense che si prefigge di utilizzare facoltà paranormali (come passare attraverso mura o uccidere una capra semplicemente fissandola) in campo bellico. Wilson e Cassady si ritroveranno a indagare sulla scomparsa del fondatore del programma, Bill Django (Jeff Bridges).
Per il suo esordio alla regia, Grant Heslov (storico collaboratore e amico di George Clooney) sceglie di adattare il libro Capre di guerra del reporter Jon Ronson. Una storia che per quanto assurda possa sembrare è incredibilmente vera. Partendo da tale presupposto, Heslov punta a denunciare la grottesca idiozia di un mondo afflitto da paranoie e fobie, dominato da un costante clima di terrore e diffidenza verso il prossimo. Il registro utilizzato è quello della commedia farsesca, con chiari rimandi a un modello (letterario e cinematografico) come Comma 22 (1970) di Mike Nichols: purtroppo il risultato non soddisfa appieno le premesse, in quanto il regista (anche sceneggiatore insieme a Clooney) si abbandona troppo spesso a soluzioni crasse e frivole che vorrebbero essere bizzarre e folli ma risultano solamente eccessive, ridondanti e sostanzialmente fiacche. Gli attori sembrano divertirsi molto (con Clooney, Bridges e Spacey a contendersi la palma di gigione fra i gigioni), il pubblico decisamente meno dinnanzi a un prodotto caotico e sopra le righe. Plauso per la bella colonna sonora in cui spicca More than a feeling dei Boston, vero e proprio leitmotiv.