In villeggiatura in Svizzera, i coniugi Lawrence (Leslie Banks ed Edna Best) e la figlia Betty (Nova Pilbeam) fanno la conoscenza di un uomo francese (Pierre Fresnay) che, prima di essere assassinato, rivela loro di un complotto internazionale per uccidere un membro del parlamento inglese. Venuti a sapere della soffiata, i terroristi rapiscono Betty e chiedono il silenzio dei genitori in cambio della vita della ragazzina. Dopo alcuni mezzi passi falsi, Hitchcock torna a realizzare dell'ottimo cinema grazie alla prima vera e propria spy-story della sua carriera. L'uomo che sapeva troppo (che verrà rifatto dal regista nel 1956) è il primo film in cui l'autore inglese sembra fidarsi pienamente della sceneggiatura: evita qualsiasi vezzo o sperimentazione stilistica puntando tutto sulla narrazione e suoi colpi di scena. Notevole conclusione alla Royal Albert Hall, ma altrettanto significativa è l'interpretazione dell'ungherese Peter Lorre (il malvagio Abbot) al suo esordio in lingua inglese.