Un uomo chiamato cavallo
A Man Called Horse
1970
Paese
Usa
Genere
Western
Durata
114 min.
Formato
Colore
Regista
Elliot Silverstein
Attori
Richard Harris
Manu Tupou
Jean Gascon
Judith Anderson
James Gammon
Corinna Tsopei
Dub Taylor
Nobile inglese in fuga in America, John Morgan (Richard Harris) viene catturato dai Sioux. Inizialmente considerato alla stregua di un animale domestico (il cavallo del titolo), riuscirà con il tempo a guadagnarsi stima e rispetto, inserendosi negli schemi della tribù.
Insieme a Piccolo grande uomo (Arthur Penn), realizzato nello stesso anno, è il western che ribalta definitivamente la rappresentazione dei Pellerossa – nello specifico, i Sioux – nel genere americano per eccellenza, sdoganandoli (perlomeno in maniera evidente ed esplicita) come soggetti a tutto tondo e non più come oggetti narrativi o propagandistici, come testimonia la celebre frase urlata dal protagonista: «Sono un uomo come voi!». Il regista Elliot Silverstein procede senza cadere nella trappola del manicheismo eccessivo e di quello che, qualche decennio dopo, si sarebbe chiamato buonismo, realizzando un duro e spesso crudo racconto di adattamento e di formazione, in cui non manca una costante e sommessa vena umoristica (le diatribe tra il protagonista e l'anziana matrona, quasi da commedia familiare). Le emozioni, e pure una certa tensione, non mancano, anche se nel complesso Un uomo chiamato cavallo risulta un po' datato (ad esempio, in certi approcci melodrammatici) e non riesce a spiccare mai il volo come vorrebbe (non ci sono grandissimi guizzi degni di nota). Interessante, in ogni caso, l'esplicito sguardo antropologico e storico, che riproduce le usanze tipiche del popolo indiano. Scritto da Jack DeWitt.
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