Tom Dobbs (Robin Williams), celebre comico della TV americana, decide di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti e, inaspettatamente, vince le elezioni. Tuttavia Eleanor (Laura Linney), una dipendente della società che gestisce il sistema computerizzato delle votazioni, scopre una falla nel programma che ne renderebbe nullo l'esito: a lei la scelta se rivelare o meno l'informazione.

Classico esempio di come, quando si cerchi di mettere troppa carne al fuoco, il risultato finale non sia mai completamente soddisfacente. Barry Levinson sceneggia e dirige una commedia satirica di buona presa, con un Robin Williams calato nella parte e dialoghi frizzanti che tentano di minare (non sempre con convinzione) il sistema politico americano. Ma, dopo un inizio convincente, segue una parte centrale lenta e melensa, a cui si accoda un finale dal tono inspiegabilmente thriller che cambia completamente l'atmosfera del film. Cast ricco (Christopher Walken, Jeff Goldblum, Laura Linney) che annovera inoltre molti celebri comici americani fra cui Lewis Black, Tina Fey e Amy Poehler.