Le vacanze di Monsieur Hulot
Les vacances de Monsieur Hulot
1953
Paese
Francia
Genere
Comico
Durata
114 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Jacques Tati
Attori
Jacques Tati
Nathalie Pascaud
Louis Perrault
Monsieur Hulot (Jacques Tati) è in vacanza al mare sulla costa bretone, in una pensione per buoni borghesi. Fin dall'arrivo la sua perturbante presenza trascina gli ospiti dello stabilimento balneare in un'inarrestabile catena di incidenti ed equivoci.
Secondo lungometraggio di Tati, è il film che battezza la nascita di Monsieur Hulot, personaggio che avrebbe accompagnato il comico francese per il resto della sua carriera. Pipa in bocca, cappello in testa e andatura dinoccolata, Hulot è l'outsider per eccellenza, un uomo libero, ben intenzionato a restare tale, che cerca con scarso successo di comprendere le logiche della massa, restandone sempre ai margini. Nel microcosmo ordinato dell'albergo la sua figura aliena e fuori controllo è la miccia che fa detonare l'effetto comico, costruito sulla accumulazione di una irresistibile serie di gag. Una ragazza, un bambino, una turista inglese e un simpatico omino vessato dalla moglie sono gli unici individui che stanno dalla sua parte. Abilissimo nella regia e nell'utilizzo del mezzo cinematografico, Tati in questo film aggiunge poi un altro importante tassello alla definizione del suo linguaggio comico: i rumori. Se Hulot pronuncia una sola battuta in tutta la pellicola, il mondo che lo circonda parla attraverso cigolii, tonfi, fruscii e vari altri effetti sonori. Come nel precedente Giorno di festa (1949), anche la musica riveste un ruolo centrale: oltre alla deliziosa partitura di Alain Romans che ritorna nel corso della visione, uno scoppiettante brano jazz irrompe nel silenzio della hall in una delle sequenze più esilaranti del film.
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