Nella lussuosa località sciistica, per le vacanze di Natale, si intrecciano le storie di vari personaggi: l'ingegnere in crisi (Ivano Marescotti), i cognati burini (Ricky Memphis e Giuseppe Giacobazzi), la coppia borghese (Christian De Sica e Sabrina Ferilli). Non sapendo più che pesci pigliare, rimasto orfano anche di Massimo Ghini, Parenti tenta di rianimare l'ormai decomposto cinepanettone buttando un occhio alla situazione del Paese stretto dalla crisi (il segmento di Marescotti) e mettendo in campo, come già ha fatto in passato, la solita schiera di vip della domenica: da Emanuele Filiberto a Renato Balestra, da Alfonso Signorini e Simona Ventura. Marescotti è un attore vero, e si vede, ma nulla può di fronte alla granitica vacuità della sceneggiatura: un pietoso collage di riciclaggi dai capitoli precedenti. Finalmente anche il pubblico inizia a stancarsi, decretando il fallimento al botteghino dell'operazione. Unico guizzo, la presenza del noto dj internazionale Bob Sinclair (nel ruolo di se stesso) che per l'occasione firma il remix di due brani già inclusi nella colonna sonora di Vacanze di Natale (1983): Dolce vita e Maracaibo.