Padre Lozano (Michael Peña) viene chiamato dal Vaticano per eseguire un esorcismo su Angela Holmes (Olivia Taylor Dudley), sulla quale aleggiano i fortissimi sospetti di una possessione demoniaca in atto. La ragazza, infatti, è letale per quanti le si avvicinano e si è resa protagonista di una serie di inquietanti avvenimenti. Ennesima variazione sul tema dell’horror esorcistico, The Vatican Tapes, diretto da Mark Neveldine e sceneggiato da Christopher Borrelli e Michael C. Martin, è un mesto prodotto di genere, insulso e affettato, che nulla aggiunge alla grammatica consueta di tali produzioni e si limita a vivacchiare a ridosso di elementi e soluzioni di bassa lega, non riuscendo però a mascherare l’approssimazione e i vari aspetti letteralmente tirati via. A irritare, soprattutto, è la posticcia e risibile cornice “mediatica” all’interno della quale la storia è inserita, riconducibile alla Città del Vaticano: un elemento che non fa che sottolineare i limiti di un’operazione greve, un vero e proprio straight-to-video di terz’ordine che non ha nulla da dire né dal punto di vista espressivo né sul fronte della messa in scena del terrore. Non bastano pertanto, come salvacondotto, la solita trovata ormai trita e ritrita dell’onnipresente telecamera a circuito chiuso e tantomeno un prologo pretestuoso e fastidioso che scomoda addirittura Papa Francesco. Ridicolo e trascurabile.