La vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono
1973
Paese
Italia
Generi
Commedia, Erotico
Durata
98 min.
Formato
Colore
Regista
Mariano Laurenti
Attori
Edwige Fenech
Carlo Giuffré
Didi Perego
Pino Ferrara
Guido Leontini
Enzo Andronico
Franco Ressel
Mario Maranzana
Salvatore Prevosti (Mario Maranzana) muore in un incidente d'auto, lasciando vedova la giovane e avvenente moglie Caterina (Edwige Fenech); la quale, per entrare in possesso dell'eredità, deve concepire un figlio entro dieci mesi. Ostacolata dagli avidi cognati, Nicolino (Pino Ferrara) e Tano (Guido Leontini), riuscirà comunque a raggiungere lo scopo grazie all'aiuto della madre Teresa (Didi Perego) e del ladruncolo Carlo (Carlo Giuffrè).
Una commedia, diretta da Mariano Laurenti e sceneggiata da Giovanni Grimaldi, che ironizza sulle virtù erotiche dell'uomo meridionale, focoso a parole ma ben poco incisivo nei fatti (emblematica la figura di Carlo, incapace di fare il suo dovere a causa delle pressioni psicologiche a cui è sottoposto). La vivacità degli interpreti, le numerose allusioni sessuali e il ritmo sostenuto non riescono però a nascondere un'impressione generale di piattume e prevedibilità: le gag riuscite sono pochine (Caterina che parla con la fotografia del defunto marito, provocando a seconda degli argomenti espressioni ad hoc) ed Edwige Fenech, bella come e più del solito, non si spoglia a sufficienza. Divertenti, in ogni caso, le macchiette dei fratelli siculi, disposti a tutto pur di impedire una gravidanza scomoda, e l'interpretazione di Didi Perego, esilarante nei suoi tentativi di eccitare Carlo Giuffrè per prepararlo alla copula con la figlia. Enzo Andronico è il notaio, Franco Ressel è l'avvocato omosessuale. Musiche di Bruno Nicolai.
Una commedia, diretta da Mariano Laurenti e sceneggiata da Giovanni Grimaldi, che ironizza sulle virtù erotiche dell'uomo meridionale, focoso a parole ma ben poco incisivo nei fatti (emblematica la figura di Carlo, incapace di fare il suo dovere a causa delle pressioni psicologiche a cui è sottoposto). La vivacità degli interpreti, le numerose allusioni sessuali e il ritmo sostenuto non riescono però a nascondere un'impressione generale di piattume e prevedibilità: le gag riuscite sono pochine (Caterina che parla con la fotografia del defunto marito, provocando a seconda degli argomenti espressioni ad hoc) ed Edwige Fenech, bella come e più del solito, non si spoglia a sufficienza. Divertenti, in ogni caso, le macchiette dei fratelli siculi, disposti a tutto pur di impedire una gravidanza scomoda, e l'interpretazione di Didi Perego, esilarante nei suoi tentativi di eccitare Carlo Giuffrè per prepararlo alla copula con la figlia. Enzo Andronico è il notaio, Franco Ressel è l'avvocato omosessuale. Musiche di Bruno Nicolai.
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