Il malavitoso Jack Carter (Sylvester Stallone) torna a Londra dopo la morte del fratello minore, avvenuta in un incidente stradale. Non persuaso della reale causa del decesso, decide di andare più a fondo e indagare di persona. Giunto nel locale dove lavorava il fratello, si troverà invischiato in un pericoloso quanto ambiguo giro di pornografia. Tratto dal romanzo Jack's Return Home di Ted Lewis, già portato sullo schermo in Carter (1971) con Michael Caine protagonista (che qui appare in una piccola parte), il film di Kay si muove tra revenge movie e thriller d'azione, fallendo miseramente su entrambi i fronti. Scrittura pessima e un interprete granitico palesemente spaesato, calato nei panni di un protagonista che si vorrebbe complesso e che, in realtà, è una figurina appiccicata allo schermo. Un'opera fiacca e svogliata, che non riesce a essere nemmeno discreto cinema di mestiere.