Emerenziano (Ugo Tognazzi) decide in età avanzata di sposarsi. Attratto dalle tre sorelle Tettamanzi, Tarsilla (Francesca Romana Coluzzi), Camilla (Milena Vukotic) e Fortunata (Angela Goodwin), sposa quest'ultima. Dopo il viaggio di nozze, si sistema a casa delle tre donne senza rompere gli equilibri interni e, anzi, divenendo ben presto l'amante di tutte.

Tratto dal romanzo La spartizione di Piero Chiara, un film anomalo nel panorama cinematografico italiano, che miscela con sottile eleganza la provocazione sopra le righe, a tratti genuinamente volgare, e la commedia di denuncia dei grotteschi costumi italioti. La pellicola diventa l'occasione per riflettere sulla vacuità della piccola provincia italiana (il protagonista decide di sposarsi a una età inconsueta per poi non vivere alcun valore di tale scelta) e sulla superficialità dei rapporti umani. Ugo Tognazzi regala l'ennesima parte memorabile della sua carriera, in un ruolo cucitogli addosso alla perfezione. La ricerca della battuta di spirito è veicolata dalla parola e dalla gestualità dei personaggi, in un quadro in cui il gusto per il dettaglio è componente fondamentale della narrazione. Risate a denti stretti e una sana dose di intelligenza, dal primo all'ultimo minuto. Spiazzante per l'approccio originalissimo e mai scontato, evidente nell'amarissimo finale. Da segnalare la suggestiva ambientazione sul Lago Maggiore, con Luino protagonista. Fotografia di Lamberto Caimi, musiche di Fred Bongusto.