28 settimane dopo
28 Weeks Later
2007
Paesi
Gran Bretagna, Spagna
Generi
Horror, Fantascienza
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Juan Carlos Fresnadillo
Attori
Robert Carlyle
Catherine McCormack
Jeremy Renner
Rose Byrne
Imogen Poots
Idris Elba
L'epidemia di rabbia che ha devastato la Gran Bretagna sembra debellata e la ricostruzione può cominciare. Tra i sopravvissuti c'è Don Harris (Robert Carlyle), costretto ad abbandonare la moglie Alice (Catherine McCormack) durante un attacco dei contagiati. Quando però la donna viene trovata ancora in vita e trasportata all'interno della zona di quarantena, si scoprirà che è una portatrice sana del virus.
Danny Boyle, regista di 28 giorni dopo (2002), veste qui i panni di produttore esecutivo, affidando la regia allo spagnolo Juan Carlos Fresnadillo. Un film meno politico del suo predecessore ma più efferato e, quindi, inevitabilmente più banale. La confezione è assimilabile a quella di un horror canonico, contraddistinta da una regia frenetica che fatica a ottenere un buon risultato. Tecnicamente discreta, la pellicola si perde con il passare dei minuti dopo un avvio scioccante, smarrendo il velato aspetto di critica sociale e abbandonando quasi completamente la componente orrorifica rappresentata dagli zombi. Bene Robert Carlyle, in preda a raptus peggiori di quelli di Francis in Trainspotting (1996). Ruffiana con i suoi occhioni la (praticamente) esordiente Imogen Poots. Buon successo di pubblico.
Danny Boyle, regista di 28 giorni dopo (2002), veste qui i panni di produttore esecutivo, affidando la regia allo spagnolo Juan Carlos Fresnadillo. Un film meno politico del suo predecessore ma più efferato e, quindi, inevitabilmente più banale. La confezione è assimilabile a quella di un horror canonico, contraddistinta da una regia frenetica che fatica a ottenere un buon risultato. Tecnicamente discreta, la pellicola si perde con il passare dei minuti dopo un avvio scioccante, smarrendo il velato aspetto di critica sociale e abbandonando quasi completamente la componente orrorifica rappresentata dagli zombi. Bene Robert Carlyle, in preda a raptus peggiori di quelli di Francis in Trainspotting (1996). Ruffiana con i suoi occhioni la (praticamente) esordiente Imogen Poots. Buon successo di pubblico.
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