Il famoso scienziato Norman Spencer (Harrison Ford) e sua moglie Claire (Michelle Pfeiffer), dopo la partenza della figlia per il college, si trasferiscono in Vermont, nella casa che fu del padre di Norman. Dopo qualche tempo, la loro vicina di casa sembra essere svanita nel nulla e la vita di Claire inizia a essere dominata da oscure presenze.
Non è più tempo di ridere, ora che la spensieratezza degli anni Ottanta è venuta meno in via definitiva. Sembra sia questa la strada che Robert Zemeckis ha intrapreso verso la fine degli anni '90 e il thriller Le verità nascoste ne è una definitiva conferma, anche se purtroppo non in grande stile. Interpretato dignitosamente da due attori di prim'ordine come Michelle Pfeiffer e Harrison Ford, ha il grande difetto di non riuscire a mantenere alta la tensione per tutta la sua durata, rendendo (quasi) vana la performance dei due protagonisti, volenterosi ma sprecati, oltre che al servizio di un intreccio tutt'altro che irreprensibile in ogni sua componente e deviazione. Inizialmente notevole, il film si perde col passare dei minuti fino a un finale decisamente non all'altezza e poco congruo. Nonostante le numerose citazioni hitchcockiane, sembra a tutti gli effetti un prodotto poco personale e lontano dalle corde abituali dell'autore, svuotato della vero anima di Zemeckis e un po' appiattito e di riporto.