La via lattea
La voie lactée
1969
Paesi
Francia, Italia
Generi
Drammatico, Grottesco
Durata
98 min.
Formato
Colore
Regista
Luis Buñuel
Attori
Paul Frankeur
Laurent Terzieff
Alain Cuny
Michel Piccoli
Edith Scob
I due vagabondi Pierre (Paul Frankeur) e Jean (Laurent Terzieff) percorrono il Cammino di Santiago, millenaria rotta di pellegrinaggi che collega Francia e Spagna. Durante il viaggio incontrano personaggi di varie epoche storiche legati alle eresie che hanno attraversato la cristianità nel corso dei secoli.
Se con Bella di giorno (1967) Buñuel aveva inaugurato una nuova stagione nella sua produzione, un cambio di direzione ancora più radicale avviene con questo film, picaresco road-movie di inusitato rigore teologico. Primo capitolo di quella che alcuni hanno identificato come una trilogia sulla libertà, con i successivi Il fascino discreto della borghesia (1972) e Il fantasma della libertà (1974) condivide alcuni connotati stilistici peculiari: l'assenza di una trama e di uno sviluppo narrativo classico, la pluralità di episodi e di personaggi, la stratificazione dei livelli di lettura. Al cuore del denso substrato intellettuale che lo caratterizza c'è la profonda fascinazione del regista, ateo formato dai gesuiti, per i misteri e per i dogmi cristiani. Non è però verso l'ortodossia della dottrina che il maestro spagnolo rivolge la sua attenzione: con un supremo colpo di mano surrealista egli dà corpo alla sua contraddizione, ovvero alla eterodossia delle eresie. Concetti del tutto teorici vengono così precipitati dentro una dimensione immanente e materiale, ed è da questo contrasto che nasce il delizioso absurdisme del film. In qualche fugace passaggio cominciano ad avvertirsi gli echi del caldissimo momento storico che la Francia viveva in quel periodo, a ridosso del Maggio parigino. Buñuel è il Papa che sta per essere fucilato nella sequenza del sogno di Jean.
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