Innamorato della bella Adriana (Sophia Loren), Cesare Braggi (Richard Burton) è costretto a cederla al fratello Antonio (Ian Bannen) per rispettare le volontà testamentarie paterne. Il matrimonio e la nascita di un figlio sembrano allontanarli, ma la morte di Antonio farà riscoprire loro un sentimento sopito. Tragedia in agguato.

Ultimo lungometraggio diretto da Vittorio De Sica, tratto da un racconto di Luigi Pirandello. La sceneggiatura di Diego Fabbri, Massimo Franciosa e Luisa Montagnana punta sulla retorica e sui cliché (la chiusura tipicamente meridionale, l'amore contrastato e sublimato da un destino crudele), stereotipando le caratterizzazioni e perdendosi in dialoghi stucchevoli: il risultato è un pedestre e agonizzante dramma sentimentale, costruito ad hoc sulle prove delle due star protagoniste; le quali si rivelano svogliate e un po' troppo âgée per i ruoli interpretati. Melassa a fiumi e molta noia: decisamente trascurabile, considerando la filmografia del grande De Sica. Uniche note interessanti: le scenografie di Luigi Scaccianoce e l'omaggio a Georges Méliès (Adriana e Cesare assistono alla proiezione di Le royaume des fées, 1903). Musiche di Manuel De Sica, fotografia di Ennio Guarnieri.