Viburno rosso
Kalina krasnaja
1974
Paese
Urss
Genere
Drammatico
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Vasilij Šukšin
Attori
Lidiya Fedoseeva
Vasili Shukshin
Aleksei Vanin
Dopo aver trascorso gli ultimi cinque anni dietro le sbarre, il ladro Egor (Vasilij Šukšin) viene finalmente rilasciato. Ad attenderlo la prospettiva di una nuova vita con Ljuba (Lidia Fedoseeva), giovane con cui l’uomo ha intrattenuto una fitta corrispondenza dal carcere, ma anche i vecchi complici e gli spettri del proprio passato.
L’ultimo lungometraggio diretto da Vasilij Šukšin si propone come una summa dei temi cari all’attore e scrittore siberiano. Scapigliato cantore del disgelo russo e del mai risolto conflitto fra città e campagna, il regista di Strana gente (1969) sublima, infatti, in questa pellicola quel concetto di sospensione tanto caro alla propria filmografia, decidendo di affidare il focus della narrazione a un protagonista intrappolato tra i flussi della propria esistenza. Un personaggio assai distante dai caratteri prìncipi della coeva filmografia sovietica e per questo latore di un “messaggio altro”, incarnazione di una parabola votata alla vita ma al contempo animata da un drammatico desiderio di autodistruzione. Facendo leva su di un registro scanzonato e realista, il primo atto del lungometraggio esalta la freschezza dei dialoghi e la schietta ironia di Egor, riuscendo a orchestrare un ensemble di personaggi perfettamente coerenti e ben sviluppati. La seconda porzione del film, tuttavia, perde un poco della veemenza sociale insita nella soggiacente novella šukšiniana, adagiando i propri meccanismi diegetici su di una ricorsività drammaturgica non sempre brillante ma rilanciata nella poetica anabasi del finale. Sostenuto da una fotografia eccellente e da una recitazione comunque apprezzabile, Viburno rosso rappresenta un’opera generosa e sincera, ricca di difetti – a partire dalla gratuità di alcuni squilibri nella composizione dei quadri e da movimenti di macchina spesso imperfetti, alternati però ad attimi di assoluta ispirazione - ma non priva di una propria originalità.
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