Victor Victoria
Victor Victoria
1982
Paesi
Gran Bretagna, Usa
Generi
Commedia, Musical
Durata
132 min.
Formato
Colore
Regista
Blake Edwards
Attori
Julie Andrews
James Garner
Robert Preston
Alex Karras
Parigi, 1934. Victoria (Julie Andrews), cantante disoccupata di grande talento, entra in contatto con l'artista di cabaret Toddy (Robert Preston) e realizza uno spettacolo di successo in cui incarna e interpreta Victor, nobile omosessuale polacco che eccelle nel ballo e nel canto. Dopo un folgorante inizio, c'è chi inizia ad avere dei sospetti sulla sua vera identità.
Remake del musical tedesco Viktor und Victoria (1933), che già aveva ispirato First a girl del 1935, Victor Victoria è un nostalgico omaggio retrò al cinema classico, che riesce a esplicitare quei sottotesti solamente suggeriti nei modelli di riferimento, costretti a fare i conti con una ferrea censura. Ambientato in una Parigi minuziosamente ricostruita in studio, il film si avvale di una regia dinamica, puntuale nel dosare i tempi comici, e di una sceneggiatura impeccabile capace di indagare senza facile moralismo l'identità sessuale, la labilità dei ruoli precostituiti nel rapporto uomo/donna, la libertà di espressione, il tema del doppio (suggerito dall'ossessiva presenza di specchi in scena). Partendo da una farsa en travesti di matrice wilderiana, l'opera acquisisce una propria autonomia nella perfetta alchimia tra battute di spirito (memorabile la "checca" interpretata da Robert Preston) e sfavillanti coreografie che scandiscono la vicenda. Scoppiettante e irresistibile. Lesley Ann Warren è Norma Cassidy; fotografia di Dick Bush. Candidato a sette premi Oscar (tra cui miglior sceneggiatura e migliore attrice protagonista), ne ottenne solo uno per la miglior colonna sonora composta da Henry Mancini e Leslie Bricusse.
Remake del musical tedesco Viktor und Victoria (1933), che già aveva ispirato First a girl del 1935, Victor Victoria è un nostalgico omaggio retrò al cinema classico, che riesce a esplicitare quei sottotesti solamente suggeriti nei modelli di riferimento, costretti a fare i conti con una ferrea censura. Ambientato in una Parigi minuziosamente ricostruita in studio, il film si avvale di una regia dinamica, puntuale nel dosare i tempi comici, e di una sceneggiatura impeccabile capace di indagare senza facile moralismo l'identità sessuale, la labilità dei ruoli precostituiti nel rapporto uomo/donna, la libertà di espressione, il tema del doppio (suggerito dall'ossessiva presenza di specchi in scena). Partendo da una farsa en travesti di matrice wilderiana, l'opera acquisisce una propria autonomia nella perfetta alchimia tra battute di spirito (memorabile la "checca" interpretata da Robert Preston) e sfavillanti coreografie che scandiscono la vicenda. Scoppiettante e irresistibile. Lesley Ann Warren è Norma Cassidy; fotografia di Dick Bush. Candidato a sette premi Oscar (tra cui miglior sceneggiatura e migliore attrice protagonista), ne ottenne solo uno per la miglior colonna sonora composta da Henry Mancini e Leslie Bricusse.
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