Vita e “carriera” di Joe Sante (Steve Cochran), boss della malavita: dal rapporto coi genitori a quello con l'amata Teresa (Lita Milan), si racconta la sua scalata al potere della criminalità organizzata. Tratto da un romanzo di Joseph Hilton Smith, La vita di un gangster è un'operazione che sfrutta, senza rinnovarli troppo, i tipici cliché del genere di riferimento, a partire dalla struttura narrativa a flashback. La regia è essenziale ed efficace, ma il tutto sa troppo di già visto e non riesce a coinvolgere come vorrebbe. Steve Cochran però è credibile e si rivela una scelta azzeccata. Girato in Cinemascope. Nello stesso anno, Roger Corman aveva già diretto un gangster piuttosto simile: La legge del mitra con Charles Bronson, dagli esiti decisamente più significativi.