Durante le loro scorribande per New York, le quattordicenni Val (Tippy Walker) e Gil (Merrie Spaeth) incontrano per caso il pianista Henry Orient (Peter Sellers). Dopo un paio di fortuiti incontri, le due decidono di seguire l'uomo, di cui Val si è infantilmente invaghita. La madre della ragazza (Angela Lansbury), però, finirà con il porre fine in maniera inattesa alla cotta della figlia. Commedia giovanile in rosa fondamentalmente insulsa, ma ancora oggi dotata di una certa freschezza, La vita privata di Henry Orient attraversa una Manhattan autunnale al passo scanzonato delle sue due protagoniste. Le schermaglie a distanza tra le ragazzine e il pianista vanesio, nevrotico e comico dongiovanni interpretato da Peter Sellers (meno brillante del solito) sono il cuore del film, che riserva poche altre sorprese. Sceneggiatura (firmata da Nora e Nunnally Johnson) prevedibile e regia sottotono: gradevole e nulla più. Da segnalare un raro ruolo quasi da femme fatale per Angela Lansbury. L'esordiente Merrie Spaeth, dopo una breve carriera cinematografica, è diventata una nota esperta di comunicazione, lavorando anche all'FBI e alla Casa Bianca sotto l'amministrazione Reagan come capo ufficio stampa.