Volevo solo vivere
2006
Paesi
Svizzera, Italia
Generi
Documentario, Storico
Durata
75 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Mimmo Calopresti
Nove deportati sopravvissuti al campo di sterminio di Aushwitz parlano di quello che gli è successo da quando le leggi razziali sono entrate in vigore in Italia, nel 1938, fino al momento in cui sono stati costretti a salire su un treno diretto verso una destinazione allora sconosciuta, ma oggi tristemente nota. I racconti analizzano il viaggio, l'arrivo nel campo, gli orrori visti e vissuti fino alla liberazione. Calopresti, pur senza raggiungerne la grandezza, fa sua la lezione di Lanzmann e del suo monumentale Shoah (1985): l'Olocausto non può essere rivissuto attraverso la finzione, poiché è un avvenimento talmente sconvolgente che ogni ricostruzione sarebbe fasulla, può solo essere raccontato da chi l'ha tristemente subìto. Le esperienze dei sopravvissuti raccolte dal regista sono estreme e, messe insieme, aggiungono qualche tassello in più al puzzle per poter solo immaginare cosa possa aver voluto dire stare in un campo di concentramento. Senza il minimo intento di addolcire il ricordo, lasciano percepire la disumanizzazione che hanno provato, tanto da rendere evidente come sia impossibile, per loro, chiudere il capitolo: non si torna mai definitivamente da Aushwitz. Alle interviste, con la macchina da presa ferma sui mezzi busti, si alternano le immagini dell'epoca in maniera troppo scolastica. Il risultato, così, è imperfetto e un po' fuori tempo massimo, ma riesce ugualmente a colpire e a scuotere a fondo. Inserito nel progetto mondiale della Shoah Foundation di Steven Spielberg, è stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes.
Maximal Interjector
Browser non supportato.