Das wandernde Bild
Das wandernde Bild
1920
Paese
Germania
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
67 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Fritz Lang
Attori
Mia May
Hans Marr
Rudolf Klein-Rogge
Loni Nest
Irmgard Vanderheit (Mia May), vedova inconsolabile e solitaria, tenta di sfuggire alle pressanti minacce del cognato John (Hans Marr). Cercherà conforto tra la solitudine delle montagne, rischiando più volte la vita, e incontrerà un misterioso eremita (Hans Marr) la cui reale identità è avvolta nel mistero. Dramma dalle spiccate venature oniriche, scritto a quattro mani da Fritz Lang e Thea von Harbou (alla loro prima collaborazione). Considerato perduto e ritrovato negli anni '80, il film risente di una grave incompletezza (molti metri di pellicola sono andati distrutti, minando la struttura di base), ma rivela comunque i temi cardine del cinema langhiano: colpa e redenzione, il Fato come guida primaria dell'umana esistenza, le sottese simbologie religiose (il parallelismo tra la protagonista e la Vergine Maria). Soltanto accennate, ma già decisamente impressionanti, le geometrie che delineano gli spazi (interni, cupi e claustrofobici, ed esterni, innervati da nebbie quasi luciferine), riuscendo a tratteggiare un'atmosfera angosciosa e opprimente. Stilisticamente incerto ma di grande impatto visivo, Das wandernde Bild contiene in embrione tutta la futura grandezza di un autore tra i più significativi del XX secolo. Da antologia la sequenza del braccio-scheletro che suona la campana, tetro presagio di innominabili tragedie. Rudolf Klein-Rogge (Wil Brand) lavorerà spesso con Lang, che lo sceglierà come protagonista del memorabile Il dottor Mabuse (1922).
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