Panico per Kat (Debra Messing), single impenitente invitata al matrimonio della sorella (Amy Adams): il testimone dello sposo sarà infatti il suo ex Jeffrey (Jeremy Sheffield). Decisa a farlo ingelosire, Kat si presenta alle nozze in compagnia del gigolò Nick (Delmut Mulroney), spacciandolo per il suo fidanzato.
Dal romanzo Asking For Trouble di Elizabeth Young, l’inglese Clare Kilner dirige in modo pedestre una sciapa e mai coinvolgente pellicola dove la trama telefonatissima è forse il minore dei difetti. The Wedding Date (conosciuto anche come L’amore in prestito) non è che una squallida lapide posta sulla tomba della commedia romantica, dal momento che non c’è nemmeno quella sana dose di kitsch che potrebbe renderlo uno scult, ma solo noia e desolazione, totale assenza di passione, personaggi inauditamente sottoutilizzati (l’inutilità di Jeffrey/Sheffield, teoricamente tra i punti focali della vicenda, fa gridare vendetta). La Messing, così brava nella sitcom Will & Grace, qui è spaesata e totalmente sprecata, mentre la presenza del catatonico Mulroney ci ricorda di trovarci di fronte a un pessimo rifacimento di Il matrimonio del mio migliore amico (1997) di P.J. Hogan. Il che basterebbe già a definire questo film un’eresia.