Gli abitanti dell'isola scozzese di Todday sono severamente provati dalla mancanza di whisky, causata dal pesante razionamento operato durante la Seconda guerra mondiale. Quando una nave, diretta negli Stati Uniti con un grosso carico dell'agognata bevanda, s'incaglia sulle coste rocciose limitrofe, gli isolani non tardano a impossessarsene. Spassosa commedia tratta dal romanzo Whisky Galore!, pubblicato nel 1947 dallo scrittore scozzese Compton MacKenzie, e versione romanzata delle vicende legate a un naufragio occorso nel 1941 al largo delle isole Ebridi. Elogio del whisky, definito dagli scozzesi "acqua della vita" (in gaelico, "uisge beatha") al pari de La 'parte' degli angeli (2012) di Ken Loach, il film di Alexander Mackendrick intrattiene e diverte grazie alla colorita rappresentazione delle perdonabili debolezze di una piccola comunità, indolente e talmente radicata nelle proprie tradizioni al punto da sfoderare un'inaspettata e illegale intraprendenza, impadronendosi di litri e litri di quella che pare l'unica ragione di vita possibile su quelle coste rocciose. Umorismo british e contrasti linguistici coloriti dalla caratteristica pronuncia scozzese (apprezzabile ovviamente nella versione originale) dipingono con leggerezza e brio una commedia di costume, che ironizza con gusto e intelligenza sull'orgoglio indefesso della Scozia nei confronti della controparte inglese. Sceneggiatura di Compton MacKenzie e Angus MacPhail, musiche di Ernest Irving.