Nino (Totò) macchiettista dell'avanspettacolo è innamorato in segreto della sciantosa Yvonne (Olga Villi), ma segue in silenzio la sua storia d'amore con un ufficiale dell'esercito. Allo scoppio della Grande Guerra i due uomini partiranno e il giovane non tornerà, mentre la donna darà alla luce un figlio che le sarà portato via dal suocero. Nonostante qualche eccesso melodrammatico e alcuni difetti nei dialoghi e nella recitazione, il film di Amato ha almeno due meriti. Da un lato rievoca felicemente l'atmosfera degli spettacoli della Belle Époque; dall'altro offre a Totò la prima vera possibilità di sganciarsi da ruoli unilateralmente comici, permettendogli di attingere, con successo, a una vena drammatica e grottesca. Il comico interpreta un classico dell'avanspettacolo: Il bel Ciccillo.