Zootropolis
Zootopia
2016
Paese
Usa
Generi
Animazione, Avventura
Durata
108 min.
Formato
Colore
Registi
Byron Howard
Rich Moore
Jared Bush
La coniglietta Judy sogna di diventare un poliziotto, ma la sua carriera a Zootropolis, città ideale dove animali carnivori ed erbivori convivono e cooperano, inizia da una modesta posizione di ausiliaria del traffico. L’amicizia con Nick Wilde, volpe imbrogliona e assai scafata, le movimenterà parecchio la vita e il lavoro.
«Se puoi sognarlo, puoi farlo»: il monito di Walt Disney, rappresentato in moltissime occasioni nei classici di animazione, torna a fare da leitmotiv a questa produzione digitale, realizzata con buona cura anche se realmente efficace soltanto a tratti. L’impianto narrativo è piuttosto semplice, l’intreccio non riserva grandi sorprese, nonostante la tinta gialla che lo colora, e i personaggi sono simpatici ma non certo memorabili. Fatta eccezione per qualche gustosa gag animalesca, l’intrattenimento rimane su un livello discreto, ma col passare dei minuti il ritmo cresce e nella seconda parte si rende esplicito un interessante messaggio sull’integrazione che tanto ha a che fare col mondo contemporaneo: la paura del diverso, e persino il razzismo, sono tematiche che vengono trattate con buona sensibilità e anche il colpo di scena conclusivo è coerente con tale riflessione. Nella versione originale le voci dei protagonisti sono di Ginny Goodwin (Judy) e Jason Bateman (Nick), affiancati da Shakira (Gazelle), Idris Elba (Bogo), J.K. Simmons (Leodore Lionheart) e Octavia Spencer (la signora Otterson); in Italia bisogna accontentarsi di Diego Abatantuono, Nicola Savino, Frank Matano e Paolo Ruffini. Vincitore di un Golden Globe e dell'Oscar come miglior film di animazione.
«Se puoi sognarlo, puoi farlo»: il monito di Walt Disney, rappresentato in moltissime occasioni nei classici di animazione, torna a fare da leitmotiv a questa produzione digitale, realizzata con buona cura anche se realmente efficace soltanto a tratti. L’impianto narrativo è piuttosto semplice, l’intreccio non riserva grandi sorprese, nonostante la tinta gialla che lo colora, e i personaggi sono simpatici ma non certo memorabili. Fatta eccezione per qualche gustosa gag animalesca, l’intrattenimento rimane su un livello discreto, ma col passare dei minuti il ritmo cresce e nella seconda parte si rende esplicito un interessante messaggio sull’integrazione che tanto ha a che fare col mondo contemporaneo: la paura del diverso, e persino il razzismo, sono tematiche che vengono trattate con buona sensibilità e anche il colpo di scena conclusivo è coerente con tale riflessione. Nella versione originale le voci dei protagonisti sono di Ginny Goodwin (Judy) e Jason Bateman (Nick), affiancati da Shakira (Gazelle), Idris Elba (Bogo), J.K. Simmons (Leodore Lionheart) e Octavia Spencer (la signora Otterson); in Italia bisogna accontentarsi di Diego Abatantuono, Nicola Savino, Frank Matano e Paolo Ruffini. Vincitore di un Golden Globe e dell'Oscar come miglior film di animazione.
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