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I 10 film più attesi della Berlinale 2017!

La Berlinale 2017 si avvicina, la febbre da festival aumenta. In attesa che la kermesse tedesca prenda il via, il 9 febbraio, vi proponiamo il decalogo dei film da non perdere per nessun motivo al mondo. Tanti i titoli interessanti, che spaziano dal cinema americano di ampio respiro a quello europeo più intimista, passando per le produzioni mainstream dal successo già garantito. E c’è anche l’Italia.

1) The Lost City of Z di James Gray

Il vero evento del prossimo Festival di Berlino è il ritorno, a quattro anni da C’era una volta a New York (2013), di uno dei più interessanti registi americani contemporanei. Gray torna con un dramma sull’esploratore britannico Percival Fawcett, che scomparve cercando una città misteriosa dell’Amazzonia negli anni ’20. Nel cast Charlie Hunnam, Sienna Miller, Robert Pattinson e Tom Holland. Presentato nella sezione Berlinale Special Gala.

The Lost City of Z

 

2) The Other Side of Hope di Aki Kaurismäki

Il grande regista finlandese torna dopo ben cinque anni dallo splendido Miracolo a Le Havre (2011) con un film che promette di essere perfettamente nelle corde dell’autore. Si tratta, infatti, del racconto dell’amicizia tra un restauratore giocatore di poker e un ex venditore, sullo sfondo dell’Europa del 2017, divisa tra l’arrivo dei rifugiati e un senso di solidarietà sociale tutt’altro che pacificato. I toni, all’apparenza, sembrano quelli buffi, dolenti e sghembi tipici del cineasta. Il titolo più atteso del concorso, tra i favoriti per la conquista dell’Orso d’oro.

The Other Side of Hope

 

3) T2 Trainspotting di Danny Boyle

Non può che suscitare un notevole interesse il seguito di Trainspotting, pellicola di culto del 1996 portata sullo schermo sempre dal regista di Manchester. Vent’anni dopo gli eventi raccontati nel primo film, tornano i quattro protagonisti che, nel bene e nel male, sono diventati delle icone nel panorama giovanile cresciuto negli anni ’90. Ad accompagnare le vicende di Ewan McGregor, Robert Carlyle, Jonny Lee Miller e Ewen Bremner una colonna sonora da urlo con pezzi di Blondie, The Prodigy, Queen, Frankie Goes to Hollywood, The Clash e, ovviamente, Underworld. Presentato fuori concorso.

T2 Trainspotting

 

4) Call Me by Your Name di Luca Guadagnino

In attesa di vedere il suo remake di Suspiria (1977), il regista palermitano approda alla Berlinale dopo aver ottenuto il plauso di critica e pubblico al Sundance Film Festival con l’adattamento cinematografico del romanzo Chiamami col tuo nome (2007) di André Aciman. Scritto dallo stesso Guadagnino e da James Ivory, il film è un melodramma ambientato durante una afosa estate nella riviera ligure degli anni ’80 e vede al centro della vicenda la relazione amorosa tra il sensibile musicista diciassettenne Elio (Timothée Chalamet) e il disinvolto ventiquattrenne americano Oliver (Armie Hammer).

Call Me by Your Name

 

5) The Party di Sally Potter

Da tenere d’occhio in concorso anche l’insolita dramedy firmata dalla regista e sceneggiatrice londinese di Ginger & Rosa (2012). Una tragicommedia che “inizia con una celebrazione e finisce con del sangue sul pavimento”, per citare l’evocativa e bizzarra sinossi del film che è trapelata. Un gioco al massacro con Emily Mortimer, Cillian Murphy, Kristin Scott Thomas, Timothy Spall e Bruno Ganz.

The Party

 

6) The Dinner di Oren Moverman

Il regista israeliano, al suo quarto film, ha realizzato un thriller tratto dall’omonimo romanzo (2009) di Herman Koch su due coppie di genitori alle prese con una colpa di cui si sono macchiati i figli. Con Richard Gere, Steve Coogan, Laura Linney, Rebecca Hall e Chloë Sevigny. In concorso.

The Dinner

 

7) Logan di James Mangold

Fuori concorso arrivano anche i supereroi. Scelta decisamente insolita (ma molto apprezzabile) quella di inserire uno dei più attesi cinecomic dell’anno nel programma ufficiale: Hugh Jackman sarà di nuovo l’affilato eroe con l’artiglio in questo terzo spin-off dell’universo X-Men, preceduto da X-Men le origini – Wolverine (2009) e Wolverine – L’immortale (2013), quest’ultimo sempre diretto da Mangold. Emozioni e spettacolo sembrano garantiti.

Logan

 

8) El bar di Álex de la Iglesia

In questa Berlinale non mancherà nemmeno l’estro del regista cult di Bilbao, autore fuori dagli schemi dallo spiccato gusto per l’eccesso e il grottesco. Questa sua ultima opera sarà una commedia nera sui generis con un gruppo di personaggi intrappolati all’interno di un bar, come suggerisce il titolo. Presentato fuori concorso.

El bar

 

9) Ana, mon amour di Calin Peter Netzer

Il nuovo film del regista Calin Peter Netzer, già vincitore dell’Orso d’Oro nel 2013 con il precedente Il caso Kerenes è una storia d’amore tra due studenti, con addosso lo spettro della malattia mentale, che potrebbe confermare il talento di un nome di punta del cinema rumeno, anche in ottica palmarès.

Ana, mon amour

 

10) On the Beach at Night Alone di Hong Sang-soo

Vincitore del Pardo d’oro al Festival di Locarno 2015 con il precedente Right Now, Wrong Then, il regista sudcoreano si candida già a un premio importante con una storia incentrata sulle vicissitudini di un’attrice. Un’opera delicata e sensibile che non dovrebbe deludere i fan dell’autore.

On the Beach at Night Alone

 

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