News
10 libri di cinema da regalare a Natale 2020
Tempo di regali sotto l'albero e, per i più cinefili, i libri che parlano di cinema possono essere un'opzione tutt'altro che secondaria! Elenchiamo di seguito i nostri consigli per il Natale 2020.

A PROPOSITO DI NIENTE, Woody Allen

In A proposito di niente, Allen racconta dei suoi primi matrimoni, con una fiamma della giovinezza e poi con l’amata e divertente Louise Lasser, che evidentemente adora ancora. Racconta anche della sua storia e dell’amicizia eterna con Diane Keaton. Descrive la sua relazione personale e professionale con Mia Farrow, che ha dato vita a film divenuti classici fino alla loro burrascosa rottura, per la quale l’industria dei tabloid ancora li ringrazia. Afferma di essere stato il più sorpreso di tutti quando a 56 anni è iniziata una relazione romantica con la ventunenne Soon-Yi Previn, diventata una storia d’amore appassionata e un matrimonio felice che dura da oltre ventidue anni. Ironico, pienamente sincero, pieno di guizzi creativi e non poca confusione, un’icona della cultura mondiale racconta, non richiesto, la propria storia.



STEPHEN KING: DAL LIBRO ALLO SCHERMO (a cura di Giacomo Calzoni)

Nessun autore contemporaneo può godere di un numero di adattamenti per il piccolo e per il grande schermo paragonabile a quello che è stato riservato ai romanzi e ai racconti di Stephen King. Dagli omaggi di grandi autori di genere come Carpenter, Romero, Cronenberg, all’unicum rappresentato da Shining di Kubrick; dal grande artigianato dei due registi che meglio, forse, hanno saputo cogliere lo spirito kinghiano (il Rob Reiner di Stand by Me e Misery e il Frank Darabont di Le ali della libertà e Il miglio verde) alla vera rivoluzione rappresentata dalle serie televisive, gli autori e critici che hanno contribuito a questo volume tracciano un panorama ragionato e completo della vita sugli schermi di un grande maestro della narrativa contemporanea, forse l’autore più popolare e amato al mondo.



IL LIBRO DEI FILM. GRANDI IDEE SPIEGATE IN MODO SEMPLICE 

È vero che Chinatown reinterpreta le regole del noir? Che effetto produce nello spettatore la struttura a episodi di Pulp Fiction? Perché i punti di vista multipli in Rashomon confondono la nozione di realtà? Interpretando le migliori produzioni degli ultimi 100 anni, Il libro dei film risponde a queste e a molte altre domande, gettando nuova luce sui più grandi capolavori di tutti i tempi. Scritto in un linguaggio sempre chiaro, con fotogrammi di scene leggendarie, locandine, citazioni e infografiche, il libro esplora i registi, i personaggi, le trame e i temi chiave di oltre 100 grandissime opere apparse sul grande schermo. Che tu sia un cinefilo devoto o un semplice spettatore occasionale, queste pagine ti faranno guardare con una nuova prospettiva i tuoi film preferiti e ti daranno l'ispirazione per vederne, o rivederne, moltissimi altri.



7 CHIAVI PER ENNIO MORRICONE, Francesco Castelnuovo

«Io, di interviste a mio marito, ne ho sentite tante. Ma una così bella, mai». Così disse Maria Travia a Francesco Castelnuovo al termine dell’intervista che questi aveva appena fatto a suo marito, Ennio Morricone, nel gennaio 2016, a poche ore dalla vittoria del Golden Globe per le musiche di The Hateful Eight. L’autore di questo libro è partito dall’emozionante suono di tali parole per tessere, con intuitività da rabdomante, un “filato cantabile” fra le trame nascoste nella vita di Ennio Morricone, uomo prima che musicista, a partire da sette chiavi musicali per altrettanti racconti intensi e pieni di «spasmodici trucchi di radianza», altrettante stazioni del percorso di un artista che ha inciso come nessun altro nel mondo della musica da film. Sette chiavi per accedere all’interno dell’anima di un uomo che ha vissuto come un artista, e ha lavorato come un artigiano, uno scacchista, un pistolero. Il risultato è un viaggio inimitabile sui binari delle tonalità, dei tempi e degli strumenti usati dal Maestro per fare il cinema con la musica, nell’arco di cinquantacinque anni. Un viaggio durante il quale vi capiterà di incontrare Kasparov e la Roma, Bach, Mozart e i Led Zeppelin, e donne, molte donne – maghe, mogli, madri…



DREAMWORKS ANIMATION. IL LATO CHIARO DELLA LUNA (Matteo Mazza, Simone Soranna)

Da Shrek a Kung Fu Panda, passando per i draghi di Dragon Trainer e gli animali dello zoo in fuga di Madagascar (temibili pinguini compresi): il mondo di DreamWorks Animation è riuscito nel tempo a consolidare un immaginario riconoscibile e amatissimo dal grande pubblico. Il libro, dedicato alla casa di produzione fondata da Steven Spielberg, tratteggia una panoramica esaustiva e appassionante delle tappe più salienti della sua storia. Temi, stili e ossessioni vengono analizzati attraverso un percorso approfondito e intrigante che, film dopo film, restituisce il respiro e il disegno d'insieme di un'industria che nel tempo è riuscita a tenere testa a concorrenti come Disney e Pixar. Il volume è impreziosito da interviste esclusive alle celebrità italiane che hanno prestato la loro voce ai personaggi più celebri della DreamWorks: Fabio Volo, Ale & Franz e Francesco Pannofino. Prefazione di Manlio Castagna.



IL CINEMA E MITO: VITA E FILM DI SERGIO LEONE (Marcello Garofalo) 

Primo regista postmoderno secondo Quentin Tarantino, innovativo nella tecnica di ripresa, nel montaggio, nell'uso della colonna sonora - leggendario il sodalizio con Ennio Morricone - nella scelta e nella direzione degli attori, gigantesco e contraddittorio come i suoi film, Sergio Leone è stato per molti versi uno spartiacque nella storia del cinema, per la capacità di unire citazionismo e invenzione narrativa, ironia e melodramma, disillusione e mito. Per arrivare a tanto sono bastati sette film in venticinque anni di carriera: una scorribanda nei generi cinematografici sui quali Hollywood ha costruito la propria leggenda, dall'esordio con il peplum "Il Colosso di Rodi" alla «trilogia del dollaro», alle grandi saghe di "Giù la testa", "C'era uno volta il West" e "C'era una volta in America", il gangster movie definitivo. Una vita stroncata troppo presto, prima di poter realizzare l'ultima, fantasmagorica scommessa: un kolossal di produzione russo-americana sull'assedio di Leningrado. Basandosi su un intenso rapporto personale con Leone maturato negli anni in cui il regista lavorava al suo ultimo sogno, su un ampio ventaglio di testimonianze e su un'analisi rigorosa della produzione filmica, Marcello Garofalo ricostruisce il ritratto intimo e autentico di un uomo geniale e complesso, e ne ricorda il ruolo decisivo - tra l'Italia e Hollywood - all'interno di quella che è stata forse l'ultima, grande stagione del cinema.



CERCANDO LA LUCE (Oliver Stone) 

“La storia che state per leggere parla della voglia spasmodica di realizzare un sogno a tutti i costi, anche senza soldi. Parla dell’arte di arrangiarsi, tirando la cinghia, improvvisando, sgomitando, inventandosi espedienti pur di realizzare un film e portarlo nelle sale, senza sapere da dove arriveranno i soldi per il prossimo giorno di paga – o il prossimo monsone, o il prossimo morso di scorpione. Parla della volontà di non darsi mai per vinto. Parla di bugie spudorate, lacrime e sudore, sopravvivenza. Parte da una magica infanzia newyorkese e, passando per il Vietnam e gli strascichi che quella guerra ha lasciato in me, arriva ai miei quarant’anni e a Platoon. Parla di crescita. Parla di fallimenti, sconforto. Di successi giovanili e arroganza. Parla di droga e dei tempi che abbiamo attraversato dal punto di vista politico e sociale. Parla di fantasia, di un sogno di bambino e del fare di tutto pur di realizzarlo. E ovviamente è costellata di inganni, tradimenti, di farabutti ed eroi, di persone che ti rinfrancano con la loro presenza e di persone che ti distruggono, se solo glielo permetti.” L’autobiografia intima e avvincente di un maestro del cinema, un ritratto spietato dell’America, di Hollywood e della nostra storia, dei suoi sogni e dei suoi fantasmi.



LE STORIE DEL CINEMA. DALLE ORIGINI AL DIGITALE (Christian Uva, Vito Zagarrio)

Il volume si fonda sulla consapevolezza che non esiste una storia del cinema bensì una pluralità di storie, del cinema o di ciò in cui il cinema si è trasformato dopo le rivoluzioni (tecnologiche, culturali, politiche, economiche) avvenute tra la fine del vecchio e l'inizio del nuovo millennio. Da qui l'idea di un racconto - in cui la prospettiva storica si intrecci con quella teorica - affidato a una serie di studiosi di generazioni diverse e di primissimo piano sia a livello nazionale che internazionale. Partendo dall'oggi per un percorso à rebours, il manuale è scandito da undici capitoli ciascuno dei quali, a propria volta, è anticipato e seguito da "contesti" e "controstorie": apparati nei quali si forniscono al lettore le coordinate storiche, politiche, sociali in cui si collocano i fenomeni cinematografici affrontati nei capitoli, così come brevi ma dense riflessioni mirate a problematizzare alcune questioni cruciali riguardanti la settima arte. Sfruttando questo impianto originale, l'obiettivo del libro è dare vita alla trama omogenea di una storia globale, costruita sul fitto intreccio delle tante narrazioni che la compongono.



FELLINI, ROMA (Andrea Minuz)

"Roma" non è un "omaggio affettuoso" alla città, un album di ricordi o una cartolina nostalgica, ma il film di Fellini che più di altri ci trascina in una Roma apocalittica, caotica, da fine del mondo: l'ingorgo sul Grande Raccordo Anulare, le rovine negli scavi della metropolitana, il défilé di moda ecclesiastica, la scorribanda notturna dei motociclisti, sono scene che fanno ormai parte dell'immaginario della città e che all'alba degli anni Settanta intercettano, nella chiave dell'invenzione felliniana, la sua progressiva trasformazione in un magma metropolitano sempre più ingestibile. Attraverso una vasta documentazione e lo studio di materiali d'archivio, il volume analizza il film alla luce dei discorsi sul mito e il disfacimento di Roma che da sempre attraversano il carattere nazionale e l'identità italiana.



UN'AMBIGUA LEGGENDA (Giaime Alonge) 

A oltre cent'anni di distanza, la Prima guerra mondiale continua a essere fonte d'ispirazione per la cinematografia internazionale. Nel cinema italiano il conflitto del 1915-18 ha avuto però fortune alterne. Durante il ventennio mussoliniano, la nostra industria cinematografica si avvicina di rado al tema, sebbene il fascismo fosse sorto proprio dall'esperienza bellica. E anche dopo il 1945 il nostro cinema ha avuto un interesse solo rapsodico per quegli eventi, con alcune importanti eccezioni come «La grande guerra» di Mario Monicelli (1959) e «Uomini contro» di Francesco Rosi (1970). Il libro ripercorre il filo di una relazione difficile, dagli anni in cui il conflitto è ancora in corso sino ai nostri giorni: una lettura inedita di una delle stagioni più tragiche del Novecento e, insieme, una riflessione originale sulle potenzialità e i limiti della più popolare forma di intrattenimento del «secolo breve».

Maximal Interjector
Browser non supportato.