Il 2019 è stato, tra gli altri, l'anno di Parasite e del suo regista, il coreano Bong Joon-ho, da tempo conosciuto per ottimi lungometraggi, tra cui Memorie di un assassino, Madre e Snowpiercer.
Nei mesi successivi alla presentazione di Parasite al Festival di Cannes, dove ha vinto la Palma d'Oro, Bong Joon-ho è stato catapultato nei più grandi festival del mondo (Telluride, Toronto, New York Film Festival) ed è stato invitato e premiato nella maggior parte delle cerimonie della stagione dei premi, dai Golden Globes ai SAG Awards, dai DGA Awards ai Critic's Choice. E probabilmente sarà uno dei protagonisti degli Oscar domenica notte, dal momento che è candidato in sei categorie.
Ma quali sono i film preferiti del regista coreano? Quelli che l'hanno formato e ispirato? Da buon e avido cinefilo, Bong Joon-ho ama parlare di cinema e, soprattutto, di autori asiatici che l'hanno preceduto, tra cui annovera Kim Ki-young, Shohei Imamura e Keisuke Kinoshita.
La rivista Indiewire ha raccolto 30 titoli di cui il regista ha parlato in diverse interviste, elencandoli in ordine alfabetico:
The 400 Blows (I quattrocenti colpi), Francois Truffaut
The Ballad of Narayama (La leggenda di Narayama), Keisuke Kinoshita
Being John Malkovich (Essere John Malkovich), Spike Jonze
A City of Sadness (Città dolente), Hou Hsiao-hsien
Cure, Kiyoshi Kurosawa
Deliverance (Un tranquillo weekend di paura), John Boorman
Fanny and Alexander (Fanny&Alexander), Ingmar Bergman
Fargo, Joel and Ethan Coen
The Great Escape (La grande fuga), John Sturges
The Housemaid, Kim Ki-young
Intensions of Murder (Desiderio d'omicidio), Shohei Imamura
Io Island, Kim Ki-young
Life Is Sweet (Dolce è la vita), Mike Leigh
Lola Montés, Max Ophlus
Mad Max: Fury Road, George Miller
The Man Who Fell to Earth (L'uomo che cadde sulla terra), Nicolas Roeg
Midsommar, Ari Aster
Nashville, Robert Altman
Psycho (Psyco), Alfred Hitchcock
Raging Bull (Toro scatenato), Martin Scorsese
Rushmore, Wes Anderson
Seconds (Operazione diabolica), John Frankenheimer
The Thing (La cosa), John Carpenter
Things to Come (La vita futura – Nel 2000 guerra o pace), William Cameron Menzies
Touch of Evil (L'infernale Quinlan), Orson Welles
Uncut Gems (Diamanti grezzi), Josh and Benny Safdie
Vengeance Is Mine (La vendetta è mia), Shohei Imamura
The Wages of Fear (Vite vendute), Henri-Georges Clouzot
Wendy and Lucy, Kelly Reichardt
Zodiac, David Fincher
Fonte: Indiewire