59esima Edizione delle Giornate del cinema di Soletta: il festival più importante per il cinema svizzero
20/01/2024
59esima Edizione delle Giornate di Soletta




Una diversità di racconti avvincenti, forme narrative ibride e riflessioni sia divertenti che profonde su un mondo complesso: le Giornate di Soletta presentano nella loro 59ª edizione molte prime eccezionali in quella che è da sempre la più importante vetrina per il cinema svizzero. 

Il nuovo programma "SO PRO" rafforza il loro ruolo di centro di incontro anche tra professionisti per il cinema svizzero ma resta centrale il ruolo di promozione e divulgazione di questa cinematografia: in totale sono infatti state selezionate ben 238 opere. "Il consumo di film è cambiato molto, il pubblico è spesso sommerso dai contenuti digitali. È per questo che le Giornate di Soletta hanno il compito di presentare opere che possano portare una luce al pubblico", spiega Niccolò Castelli, direttore artistico delle Giornate di Soletta.


Rattrapés par la réalité

I film indagano lo stato della società guardando anche al di là delle nostre frontiere. A volte i temi affrontati vengono raggiunti dalla realtà: così, due film trattano
della questione israelo-palestinese e pongono la domanda essenziale della frontiera tra lotta per la libertà e terrorismo. Molti film esaminano anche il tema della migrazione. "Il cinema è un mezzo per mettere in discussione le realtà sociopolitiche", ricorda Niccolò Castelli.

Il film di apertura "Les paradis de Diane" di Carmen Jaquier ("Foudre") e Jan Gassmann ("99 Moons" / "Europe, She loves") rappresenta l'approccio narrativo coraggioso e moderno di una generazione intermedia di cineasti che rivolgono il loro sguardo al di là delle frontiere e rompono decisamente i tabù.

Prix de Soleure: une récompense hautement rémunérée et convoitée

Il "Prix de Soleure", concorso di 60.000 franchi, è il premio più ricco del cinema svizzero. Sette film sono in competizione in questa categoria, ovvero cinque documentari e due fiction, tra cui il film di apertura "I paradisi di Diane". "2G" di Karim Sayad ritrae quattro ex trafficanti che cercano di sopravvivere come cercatori d'oro in Niger. In "Die Anhörung" di Lisa Gerig, quattro richiedenti asilo respinti raccontano la loro storia di fronte alla telecamera, confrontando il pubblico con la domanda fondamentale della verità nel racconto. "Operation Silence – Die Affäre Flükiger" di Werner Schweizer segue le tracce della morte misteriosa di un recluta nell'autunno del 1977. "Dieu est une femme" di Andres Peyrot si interessa al film del regista francese premiato con l'Oscar, Pierre-Dominique Gaisseau, sulla storia del popolo Kuna in Panama. In "Prisoners of Fate", Mehdi Sahebi offre uno sguardo sulla vita di alcuni rifugiati afghani e iraniani in Svizzera. Infine, "Il vento che fischia nelle gru" di Jeanne Waltz racconta la storia di Milene, il cui giovane amore è offuscato da una fastidiosa storia familiare. Quest'anno, la giuria del "Prix de Soletta" è composta dall'attrice svizzera Miriam Stein, dalla storica del cinema e codirettrice del programma "Cinema Ritrovato" di Bologna Mariann Lewinsky, e dal vincitore del premio Nobel Jacques Dubochet. Il Prix è finanziato dal Fondo dello stesso nome così come dal Cantone e dalla città di Soletta.

Visioni

Il nuovo premio della giuria "Visioni" premierà i primi e i secondi film. Sostituisce "Opera Prima", che premiava solo le prime opere. Questa espansione ha lo scopo di sostenere continuamente gli autori attraverso l'accalmia che segue a volte una prima opera. Quest'anno, la selezione di "Visioni" comprende otto primi lungometraggi e mediometraggi. Il premio premia film che fanno scelte audaci a livello di forma o contenuto. Il premio, da 20.000 franchi, è finanziato dai fondi culturali delle società di gestione dei diritti d'autore Suissimage e SSA. La giuria è composta dalla regista Elene Naveriani, vincitore del Prix nel 2022 con "Wet Sand", la direttrice dell'Istituto Svizzero di Roma Joëlle Comé e dal produttore austriaco Johannes Rosenberger.

Prix du public

Sono gli spettatori a comporre la giuria del "PRIX DU PUBLIC". Sette film sono stati selezionati in questa categoria, tutti presentati in prima svizzera o
mondiale. La selezione comprende diversi documentari avvincenti su argomenti di grande attualità, con argomenti molto vari: ufficiali dell'esercito svizzero di origine immigrata, il turismo di massa nelle Alpi, il dirottamento di un aereo Swissair nel 1970, i dialetti svizzeri o quattro giovani che cercano il loro posto nel mondo. Per quanto riguarda la finzione, "Jakobs Ross" di Katalin Godrös ci riporta al cambio del XIX secolo. "Bisons", l'ultimo film di Pierre Monnard ("Platzspitzbaby", "Wilder"), ci porta nel Giura. Sarà possibile scoprire anche una commedia di Anna Luif o i equivoci divertenti dell'attore e regista Emmanuel Laskar. Anch'esso dotato di 20.000 franchi, il "PRIX DU PUBLIC" è assegnato congiuntamente dalle Giornate di Soletta e dal principale sponsor del festival Swiss Life. 

Courts mais profonds

I cortometraggi hanno sempre avuto un ruolo importante alle Giornate di Soletta. Alcuni li considerano biglietti da visita dei futuri registi. Ma sono molto di più: sono laboratori di creatività che, in un breve lasso di tempo, danno vita a veri e propri mondi, plasmati con precisione e forza di suggestione. Di solito si trovano molti film d'animazione in questa categoria, genere al quale è dedicato quest'anno l'incontro con un omaggio allo studio ginevrino GDS (nella sezione News di longtake il nostro approfondimento). Sarà la prima retrospettiva completa delle opere dei tre membri del gruppo, Georges Schwizgebel, Claude Luyet e Daniel Suter. I film saranno proiettati in presenza degli autori.

Un lieu où réseauter et…

Con il titolo "SO PRO", le Giornate di Soletta rafforzano il loro ruolo di centro professionale per il cinema svizzero. Il settore si confronta con importanti sfide artistiche ed economiche, a cominciare dai nuovi protagonisti dello streaming, dalle opportunità ma anche dai pericoli rappresentati dall'intelligenza artificiale, senza dimenticare la carenza di tecnici qualificati. Per tre giorni, "SO PRO" sarà un luogo per fare contatti, uno spazio di dialogo costruttivo con workshop, master class, discussioni e pitching, in compagnia di attori chiave del settore cinematografico svizzero. 

…parler cinéma

Il formato "Fare Cinema" si è affermato come luogo d'incontro tra i professionisti e il loro pubblico. Ogni mattina si discute di un tema legato ai film
intorno a un caffè e cornetti, in compagnia dei registi e addetti ai lavori. "Fare Cinema" mette in luce i fili rossi che attraversano il paesaggio attuale del cinema svizzero. Le Giornate di Soletta sono la vetrina del cinema svizzero, i film sono la nostra finestra sul mondo. Un mondo in fermento, sempre più complesso, in cui le risposte proposte sono sempre più semplici e facili. Lo spazio, il tempo, la distanza per comprendere e riflettere mancano.

I film presentati alle Giornate di Soletta illuminano coraggiosamente questa complessità senza semplificarla. Le Giornate di Soletta sono possibili grazie all'impegno di un team solido e al generoso sostegno dei suoi sponsor e partner, tra cui i principali sponsor, Swiss Life, Swisscom e SRG SSR.

Scopri tutte le informazioni sulla 59esima edizione: https://www.solothurnerfilmtage.ch/fr/
La fonte della foto dei direttori artistici è del sito: https://arttv.ch/

A cura di Andrea Valmori

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