News
Addio a Gigi Proietti: 5 ruoli indimenticabili tra interpretazioni e doppiaggio

Si spegne oggi, nel giorno del suo ottantesimo compleanno, l’amatissimo e indimenticabile Gigi Proietti. Ricoverato in una clinica romana per problemi cardiaci, il suo stato di salute si è aggravato improvvisamente nella notte e il grande attore romano non ce l’ha fatta.

Proietti ha vissuto mezzo secolo di cinema, teatro e televisione italiana facendosi amare dal pubblico per il suo inconfondibile atteggiamento sulla scena e per la sua pungente ironia. Alfiere della romanità, è riuscito a incarnare un tipo di comicità mai becera né spocchiosa, trovando consensi in più generazioni di spettatori. Lo ricordiamo qui con cinque delle sue interpretazioni più memorabili, tra recitazione e doppiaggio.

 

Febbre da cavallo (1976)

Nato con scarse ambizioni da una sceneggiatura di Alfredo Giannetti, Steno ed Enrico Vanzina, Febbre da cavallo è diventato negli anni un cult del genere, uno degli ultimi afflati della commedia all'italiana, un film che pesca a mani basse dal mondo delle scommesse romano per dare vita a dei personaggi a dir poco spassosi. E a emergere è il Bruno Fioretti detto Mandrake di Proietti, che regala perle memorabili: «È un whisky maschio senza raschio!»

 

Rocky (1976)

Il pubblico italiano è ormai abituato a legare il viso di Sylvester Stallone alla voce di Ferruccio Amendola, ma non tutti ricordano che è stato proprio Gigi Proietti a doppiare Rocky nel primo film della saga. Proietti dà al volto di Sly una voce dura e profonda che si sposa perfettamente con la storia dello stallone italiano, regalando momenti assolutamente indimenticabili come quello del litigio con il manager Mickey, il monologo sul futuro la notte prima dell’incontro e il celeberrimo grido d’amore ‘Adriana!’.

 

Casotto (1977)

Un'umanità variegata, miserabile e veritiera si incontra e si scontra nel casotto messo al centro della scena da Sergio Citti, vero e proprio catalizzatore di una commedia scarna, rispettosa dell'unità di luogo e basata su una scrittura di caratteri pungente, ironica e profondamente reale. Un carosello indimenticabile, guidato da Proietti che, in coppia con Franco Citti, offre siparietti da manuale (leggenda vuole che i due spesso non riuscissero a terminare le scene perché presi da un riso incontrollabile, con conseguenti reazioni irate del regista. Epico lo sketch del "miglione" con Catherine Deneuve.

 

Aladdin (1992)

Come detto, Proietti è riuscito a farsi amare da più generazioni e i più giovani lo ricordano come la storica voce del genio in Aladdin. Folle e riuscitissimo personaggio, l’attore romano lo doppia egregiamente reggendo il paragone con Robin Williams che lo doppia nella versione originale. Indimenticabile anche nelle canzoni, come, ad esempio, quella dell’incontro con il protagonista del film.

 

Pinocchio (2019)

Quella del Mangiafuoco nel Pinocchio di Matteo Garrone è la sua ultima interpretazione. Burbero ma dal cuore tenero, interpreta molto intensamente il personaggio nato dalla penna di Collodi. In scena si vede purtroppo poco, ma l’attore romano dà il suo tocco anche questa volta e in pochi minuti riesce a entrare nel cuore degli spettatori. Inconsapevolmente, Gigi ci ha salutati alla sua maniera

Categorie

Persone

Maximal Interjector
Browser non supportato.