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AFTER YANG: la prima italiana in sala a Milano il 27 gennaio
Presentato in anteprima nella sezione Un Certain Regard del 74° Festival di Cannes, After Yang è il secondo lungometraggio di Kogonada, liberamente adattato dalla storia breve Saying Goodbye to Yang, di Alexander Weinstein. 

Il 27 gennaio al MEET – Digital Culture Center (viale Vittorio Veneto 2, Milano), in occasione di MEET MOVIE, rassegna cinematografica in cinque appuntamenti organizzata da FILMEETING per indagare i temi della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, si terrà la prima italiana in sala del film, in collaborazione con Sky Italia. Eccezionalmente ad ingresso gratuito, la proiezione sarà preceduta da un talk di Stefania Operto. 

Il racconto di Kogonada usa l’innovazione non tanto per allarmare, ma piuttosto per aprire una riflessione lucida e dolente sul senso di perdita, sulla memoria e sul significato di umanità: ambientato in un futuro prossimo, in cui androidi convivono come aiutanti con gli esseri umani, Yang (interpretato da Justin H. Min, già presente in The Umbrella Academy), un umanoide di etnia orientale, viene acquistato da una famiglia con l’intenzione di farne un babysitter per la figlia adottiva di origine cinese, e per aiutarla a sentirsi “a casa”. 

Yang diventerà presto parte integrante se non fondamentale del nucleo familiare, legatissimo alla bambina e ormai insostituibile e necessario nell’appianare le mancanze emotive inconsapevoli del padre Jack (Colin Farrell) e della madre Kyra (Jodie Turner-Smith), tanto che un suo improvviso malfunzionamento sconvolgerà tutti come un vero e proprio lutto, e in particolar modo la piccola di casa, Mika (Malea Emma Tjandrawidjaja). 

Il film, che sembra sfiorare il focus sull’invadenza dei dispositivi nella nostra privacy, vira poi verso uno snodo riflessivo più profondo, sulla sensibilità delle macchine, estendendosi al reale valore della memoria, dell’individualità e dell’attaccamento. 

Durante un’intervista in occasione del Festival di Cannes, alla domanda “Cosa ti ha spinto a lavorare a questo film?” Kogonada risponde: “Ho letto un adorabile breve racconto futuristico sulla perdita (Saying Goodbye to Yang, di Alexander Weinstein). Sono stato colpito dalla sua domesticità, così come dalle questioni inerenti all’attaccamento e alla politica dell’essere. Mi interessava anche esplorare una forma di perdita che emerge retroattivamente.” 

Il pregio di After Yang, infatti, è quello di non focalizzarsi tanto sul lato potenzialmente catastrofico della convivenza tra uomo e macchina, ma di considerare piuttosto una sua possibile umanizzazione. La deriva problematica non viene del tutto escluso dalla narrazione, ma diventa un aspetto esistenziale su cui riflettere e porsi delle domande, sempre più necessarie in un mondo come il nostro. 

MODALITÀ DI ACCESSO ALLA SALA
Biglietto Intero: € 7,50
Biglietto Ridotto*: € 6,00
Abbonamento Intero (4 film): € 24,00
Abbonamento Ridotto* (4 film): € 20,00

Consigliato la prenotazione e l’acquisto in prevendita online su: https://bio.site/meet.movie 
*Riduzione applicabile a universitari (con tesserino), under 26, over 65, invalidi civili

UFFICIO STAMPA
Emma Onesti
+39 334 268 0952

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Persone

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