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Biennale College: scelti i 3 progetti finalisti 2016/2017

Biennale College – Cinema prosegue e sono stati scelti i 3 progetti che accedono alla fase di realizzazione dei film della 5a edizione (2016 – 2017). I 3 progetti sono stati scelti al termine del primo workshop fra 12 selezionati da tutto il mondo (provenienti quest’anno da Australia, Corea del Sud, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Libano, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda e Stati Uniti). Sono state scelte per la prossima fase due opere prime e un’opera seconda, qui indicate in ordine alfabetico di titolo:

  • Film di confine (Italia) – Giorgio Ferrero (regista), Federico Biasin (produttore) – opera prima
  • Lightning Ridge (Australia) – Alena Lodkina (regista), Kate Laurie, Isaac Wall  (produttori) – opera prima
  • Martyr (Libano) – Mazen Khaled (regista), Diala Kachmar (produttore) – opera seconda

 

Ecco una breve descrizione dei 3 progetti:

  • Film di confine: un documentario visionario sugli oggetti e i suoni del mondo contemporaneo. Gli oggetti di cui pensiamo di aver bisogno ogni giorno iniziano e finiscono il loro viaggio all’interno di luoghi industriali e scientifici spettrali. Il film descrive la liturgia nascosta all’interno di quattro luoghi remoti, dove uomini “di confine” lavorano in completo isolamento senza interferenze del mondo esterno (opera prima).
  • Lightning Ridge: a seguito di un infarto che ha colpito il padre, Milena decide di partire per una comunità isolata nell’entroterra australiano, per incontrarlo per la prima volta dopo anni e anni. Ma lì i giorni passano, e la ragazza comincia a cedere a quel mondo folle, popolato da emarginati come Frank, un altro minatore solitario che sta passando un brutto periodo (opera prima).
  • Martyr: i ragazzi di Beirut si tuffano pericolosamente in mare come prova iniziatica di coraggio. La tragica morte di un ragazzo porta i suoi amici a lottare contro questa perdita e a mettere in discussione i riti della sua comunità, rivelando le divisioni interne alla città e alla società (opera seconda).

 

I 3 team scelti parteciperanno ora a due ulteriori workshop, sempre a Venezia, dal 2 al 5 dicembre 2016 e dal 9 al 13 gennaio 2017. Questi apriranno la possibilità alla realizzazione vera e propria di 3 lungometraggi a microbudget tramite un contributo di 150.000 euro ciascuno, che saranno poi presentati alla 74. Mostra del Cinema di Venezia 2017.

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 Importanti riconoscimenti internazionali sono stati ottenuti da THE FITS (Usa), un film realizzato nella 3a edizione 2014-15 di Biennale College – Cinema, l’iniziativa lanciata dalla Biennale di Venezia che promuove nuovi talenti per il cinema, offrendo loro di operare a contatto di maestri, per la realizzazione di lungometraggi a microbudget.

In occasione delle nomination degli Independent Spirit Awards annunciate a Los Angeles, THE FITS di Anna Rose Holmer (regista, Usa) e Lisa Kjerulff (produttrice, Usa) ha ottenuto 3 nomination:

  • miglior opera prima
  • miglior regista emergente (Someone to Watch Award, Anna Rose Holmer)
  • miglior produttore (Piaget Producers Award, Lisa Kjerulff).

Gli Independent Spirit Awards sono i prestigiosi premi cinematografici statunitensi assegnati annualmente a partire dal 1986 a Los Angeles per promuovere il cinema indipendente, dove nel 2015 è già stato premiato un altro film di Biennale College – Cinema col Someone to Watch Award: “H.” di Rania Attieh (Libano) e Daniel Garcia (Usa).

Nei giorni scorsi, anche in occasione delle nomination dei Gotham Awards annunciate a New York, THE FITS aveva ottenuto 2 nomination:

  • miglior regista emergente (Breakthrough Director, Anna Rose Holmer)
  • miglior interprete emergente (Breakthrough Actor, Royalty Hightower).

I Gotham Awards sono gli importanti premi cinematografici statunitensi assegnati annualmente a partire dal 1991 a New York per promuovere il cinema indipendente.

THE FITS, presentato con successo in prima mondiale alla 72a Mostra di Venezia 2015, racconta di Toni, una ragazzina di tredici anni che vive nel West End di Cincinnati e si allena costantemente nella boxe. Nella palestra accanto provano le ‘Leonesse’, un team di danza femminile composto da ragazze molto determinate. Toni cerca di farsi accettare dal gruppo ma, una volta inserita, cominciano a verificarsi nelle sue compagne strani attacchi tra il delirio e gli stati di catarsi incontrollabili.

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