David di Donatello 2021, i documentari aprono le prime selezioni. Ecco i dieci titoli scelti dalla Commissione: "Entierro" di Maura Morales Bergmann; "Faith" di Valentina Pedicini; "Guerra e pace" di Massimo D'Anolfi, Martina Parenti; "Il caso Braibanti" di Carmen Giardina, Massimiliano Palmese; "Mi chiamo Francesco Totti" di Alex Infascelli; "Notturno" di Gianfranco Rosi (selezionato per rappresentare l'Italia agli Oscar 2021) "Pino" di Walter Fasano; "Punta sacra" di Francesca Mazzoleni; "The Rossellinis" di Alessandro Rossellini; "Welcome Palermo" di Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni).
I dieci documentari selezionati tra 150 opere (cinquanta più del 2020) dovranno ora passare il vaglio della Giuria dell'Accademia del Cinema Italiano che voterà i cinque candidati al Premio del Migliore di categoria.
«È stato ancora più difficile arrivare a una selezione di soli dieci titoli che ci sembra restituire uno spettro di tendenze eterogenee. Anche tra gli esordienti abbiamo riscontrato energia e libertà, consapevolezza e passione nella composizione cinematografica. Proprio per questo ci piace dedicare la nostra selezione alla memoria di Cecilia Mangini (considerata la prima documentarista donna in Italia, scomparasa il 21 gennaio 2021, a 93 anni, ndr) ostinata pioniera del documentario in Italia, testimone delle lotte sociali e dei cambiamenti antropologici, e proporre all'Accademia del Cinema Italiano di intitolarle il Premio David di Donatello per il Miglior Documentario» fanno sapere dalla commissione selelzionatrice, composta da Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Paola Jacobbi, Giacomo Ravesi.
I dieci documentari selezionati tra 150 opere (cinquanta più del 2020) dovranno ora passare il vaglio della Giuria dell'Accademia del Cinema Italiano che voterà i cinque candidati al Premio del Migliore di categoria.
«È stato ancora più difficile arrivare a una selezione di soli dieci titoli che ci sembra restituire uno spettro di tendenze eterogenee. Anche tra gli esordienti abbiamo riscontrato energia e libertà, consapevolezza e passione nella composizione cinematografica. Proprio per questo ci piace dedicare la nostra selezione alla memoria di Cecilia Mangini (considerata la prima documentarista donna in Italia, scomparasa il 21 gennaio 2021, a 93 anni, ndr) ostinata pioniera del documentario in Italia, testimone delle lotte sociali e dei cambiamenti antropologici, e proporre all'Accademia del Cinema Italiano di intitolarle il Premio David di Donatello per il Miglior Documentario» fanno sapere dalla commissione selelzionatrice, composta da Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Paola Jacobbi, Giacomo Ravesi.