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Diario dal Tribeca Film Festival 2017 (giorno 11)

Ultimo giorno di proiezioni al Sedicesimo Tribeca Film Festival 2017 a New York, e possibilità per il pubblico e gli addetti ai lavori di recuperare tutti i film premiati nel corso della cerimonia tenuta il giovedì precedente.

Domenica 30/04/2017


The Divine Order (2017)

Diretto da Petra Volpe; nel cast: Marie Leuenberger. Sezione: Concorso International Narrative.

The Divine Order

Siamo nel 1970 e in Svizzera le donne non hanno ancora il diritto di voto. Nora è una casalinga come tante altre, senza grandi ambizioni, se non badare alle faccende di casa e ai due figli. Viene coinvolta suo malgrado nell’organizzazione del primo incontro a supporto del voto femminile nel suo paese e scopre così di avere a cuore la causa e di desiderare qualcosa di più dalla vita.
L’ordine divino del titolo è la teoria per cui la moglie deve fare quello che decide il marito e, per non creare dissidi nell’armonia domestica, non deve occuparsi di politica, ragion per cui non le dovrebbe spettare il diritto di votare. Di parere nettamente contrario la logica e, parlando nello specifico del film, la sensibilità della regista svizzera, che dipinge un quadro estremamente sentito e accattivante di questa comunità che si trova a mettere in discussione principi da tempo immutati e considerati immutabili, che invece la Storia costringe a ripensare e forza ad aggiornare. Di particolare rilievo l’interpretazione della protagonista, affiancata da uno splendido ensemble femminile, che si trova nel mezzo non solo di una rivoluzione civica ma anche sessuale, per la piena legittimazione del ruolo della donna nella società, all’interno del nucleo familiare e anche tra le lenzuola.

Keep The Change (2017)

Scritto e diretto da Rachel Israel; nel cast: Brandon Polansky, Samantha Elisofon. Sezione: Concorso US Narrative.

Keep The Change

David proviene da una famiglia agiata e ha una forma di autismo che lo rende intrattabile quando è messo sotto pressione. E’ costretto a partecipare ad un gruppo di sostegno per persone con disabilità e qui conosce Sarah, una ragazza estroversa e diretta che inizialmente non sopporta ma di cui ben presto si innamora.
Commedia romantica divertente e brillante, che intriga e fa riflettere sulle difficoltà delle relazioni interpersonali. La sua caratteristica peculiare è quella di mettere sotto i riflettori persone che non vengono considerate del tutto normali, che ‘hanno qualcosa che non va’, ma non per questo non provano sentimenti. La regista ci presenta questa storia piena di ottimismo in una luce davvero autentica e profonda, facendoci realizzare che ognuno deve vivere la propria vita abbracciando la propria unicità.

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