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Cannes e il cinema per il clima: sette film sul tema della tutela dell'ambiente

Il Festival di Cannes del 2021 pone al centro delle suo programma la tutela ambientale, data l'urgenza mondiale della situazione che ormai è nota a tutti. Il segno di questa tendenza si era già vista nel decennio precedente, in particolare nel 2007, quando Al Gore fu invitato in occasione del Festival per la presentazione del suo documentario An Inconvenient Truth (che gli è valso tra l'altro un premio Oscar), e per altri film e documentari ambientalisti come quelli prodotti da Leonardo DiCaprio. L'ecologia della speranza sarà quindi protagonista anche quest'anno sugli schermi della Croisette e, per concretizzare questo impegno, la Selezione Ufficiale del Festival ha scelto una selezione di film sulla questione ambientale.


Si tratta di un film e sei documentari: due viaggi di attivismo per i giovani, due racconti catastrofici, notizie dall'Africa e una spedizione negli angoli più remoti della Terra per mostrare la bellezza del nostro mondo. Nel 2021 anche lo schermo cinematografico testimonierà la sensibilizzazione e la difesa del pianeta.


L'unico film della lista che parla dell'ambiente s'intitola La Croisade ed è diretto e interpretato da Louis Garrel. La pellicola ci mostra come i bambini si occupano della difesa del pianeta per salvarsi a differenza invece degli adulti che sono al contrario alienati rispetto alle preoccupazioni dei propri figli, un racconto che mostra l'urgenza e l'attualità del momento in cui viviamo in maniera divertente e e affascinante. Marcher sur l'eau di Aissa Maiga segue le vicende di una ragazza della Nigeria che, mentre aspetta la costruzione di un pozzo, deve ogni giorno percorrere svariati chilometri per raggiungere una sorgente d'acqua. La questione se l'accesso all'acqua sia correlato a un accesso all'istruzione è uno dei tanti quesiti che vengono affrontati dalla pellicola. Invisible Demons di Rahul Jain è uno scioccante documentario sull'inquinamento in Nuova Delhi, in India, e la presenza dei "demoni invisibili" che sono appunto le polveri sottili. La macchina da presa si fa strada all'interno di questo inferno ecologico, dandoci sia qualcosa da vedere che qualcosa su cui riflettere. Animal invece è diretto da Cyril Dion, reduce dall'enorme successo del documentario Demain, che in questa pellicola si focalizza sull'estinzione accompagnando due adolescenti preoccupati che cercano di capire come stia avvenendo il collasso della biodiversità e se ci possono essere delle soluzioni al riguardo. Un giro per il mondo da una prospettiva giovanile che apre gli occhi sul problema dell'ambiente. I Am So Sorry di Zhao Liang è un documentario sui pericoli e i rischi dell'energia nucleare attraverso gli esempi tangibili di Chernobyl e Fukushima. Il documentario Bigger Than Us invece segue il viaggio di una ragazza indonesiana, di nome Melati, che combatte contro l'inquinamento della plastica, offrendoci l'esempio di attivisti giovani che lottano per il bene del nostro pianeta, per la giustizia sociale e per i diritti fondamentali. L'ultimo documentario è intitolato La Panthère des neiges di Marie Amiguet ed è ambientato sull'altopiano tibetano dove la macchina da presa accompagna il fotografo naturalista Vincent Munier e lo scrittore d'avventura Sylvain Tesson. Riusciranno a vedere la pantera? Nel momento dell'attesa, del silenzio, dei giorni che passano e della forza della natura, emerge il tema della bellezza della Terra. 

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