Attualmente impegnato nella promozione del suo libro Judoka, in cui parla della sua passione per il judo e per il cinema, Thierry Frémaux, delegato generale del Festival di Cannes, ha indicato che vorrebbe evitare di realizzare un'edizione con mascherine obbligatorie e si dice pronto a rimandare l'evento a quest'autunno.

Come annunciato a fine gennaio, la 74a edizione, che si sarebbe dovuta tenere dall'11 al 22 maggio 2021, è stata rinviata di due mesi, con delle nuove date fissate dal 6 al 17 luglio 2021. 

Come aveva già accennato più volte Frémaux, l'idea di un nuovo rinvio non può però essere esclusa. Prima ai microfoni di RTL e poi qualche giorno dopo sulle colonne di Libération, il Delegato Generale ha spiegato che è pronto a rimandare il Festival in autunno perché vorrebbe un’edizione di Cannes "senza PPE (Personal protective equipment) né mascherine", perché per lui "la via di mezzo è la cosa peggiore".

In ogni caso, il team del Festival non ha in programma di organizzare un evento virtuale, né a distanza. Thierry Frémaux punta su una "configurazione classica", come aveva recentemente spiegato nelle colonne di Les Inrocks. "Il Festival di Cannes è uno spettacolo dal vivo. Un festival è di per sé uno spettacolo dal vivo. Non era previsto che lo facessimo online".

Fonte: Allociné