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GUDRUN ENSSLIN Attrice, madre, terrorista, prigioniera di Ilaria Floreano: il primo libro dedicato alla fondatrice della Rote Armee Fraktion

Non solo Ulrike Meinhof, più della lotta armata: in anteprima il primo libro dedicato a Gudrun Ensslin, fondatrice della Rote Armee Fraktion

GUDRUN ENSSLIN Attrice, madre, terrorista, prigioniera
di Ilaria Floreano
con prefazione di Barbara Sukowa


Gudrun Ensslin fu, con Andreas Baader, la vera fondatrice della “banda Baader-Meinhof”. Fu lei a battezzarla RAF, Rote Armee Fraktion. Attrice in erba, dottoranda, redattrice editoriale, moglie, madre e militante politica con un rigoroso senso di giustizia e di assoluto, a un certo punto decise di fare tabula rasa di radici, educazione, studi, marito, figlio per darsi alla lotta armata nella Germania degli anni Settanta. Questo libro – il primo a lei dedicato in Italia, con la preziosa prefazione di Barbara Sukowa, che la interpretò nel capolavoro di Margarethe von Trotta Anni di piombo, vincitore del Leone d’Oro a Venezia 1981 – ne racconta la biografia e tenta di capire cosa può averla spinta a una scelta simile, a partire dai film che l’hanno come protagonista o ispiratrice (e da alcuni film e personaggi cinematografici  che la sfiorano per affinità o ne mostrano, per contrasto, i limiti).

Parlare di Gudrun Ensslin è una sfida del e al pensiero, soprattutto per chi non riesce a immaginare di poter rinunciare in toto alla comodità di una vita “normale” per sacrificarla sull’altare di una velleitaria battaglia "contro Il Sistema”.
Gudrun Ensslin è morta suicida a 37 anni, dopo averne trascorso gli ultimi cinque a difendersi in tribunale, a fumare in cella, a discutere di massimi sistemi con con i suoi compagni, Baader e Ulrike Meinhof su tutti.

Parlare di lei, riflettere sui film che la mettono in scena – mai giunti in Italia, come Die Reise (“Il viaggio”) e Wer wenn nicht wir (“Chi se non noi”), o capolavori come Germania in autunno, o ancora frammenti inediti in cui è Gudrun stessa a recitare – significa cercare di conoscere una donna dimenticata, aprire un dialogo con lei sul materno e sul femminile, ragionare su come e se sia possibile conciliare vita pubblica e privata.


PRIME PRESENTAZIONI 

sabato 12 ottobre ore 11:15 - Festival Libropolis. La città che non c'è, Chiostro di Sant'Agostino, Sala Putti (Pietrasanta)
mercoledì 16 ottobre ore 19 - Libreria Verso (Milano) - Corso di Porta Ticinese 40, Milano
giovedì 17 ottobre ore 18:30 - Libreria Les Mots (Milano)- Via Carmagnola angolo via Pepe, Milano
martedì 5 novembre ore 18 - Fondazione Mudima (Milano) - Via Tadino 26, Milano
sabato 16 novembre ore 10:30 - Teatro Franco Parenti @BookcityMilano - Via Pier Lombardo 14, Milano
sabato 23 novembre - Libreria Ubik (Voghera) - Via Emilia 102, Voghera


Ilaria Floreano è editor, traduttrice, co-direttrice della collana cinematografica I libri di INLAND, curatrice della collana digitale Fotogrammi e capo-redattrice di INLAND. Quaderni di cinema. Tra le sue pubblicazioni: Concerto per macchina da presa. Musica e suono nel cinema di Krzysztof Kieslowski, Shakespeare e il cinema, Volevo dipingere la luce del sole. Vita di Edward Hopper tra pittura e cinema.

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