Il premier Giuseppe Conte ha appena annunciato che in Italia i cinema e i teatri potranno riaprire a partire dal prossimo 15 giugno.
L'ha comunicato il premier in conferenza stampa: “Le misure della Fase 1 hanno prodotto i risultati attesi, quindi si può ripartire, con fiducia e senso di responsabilità”.
La chiusura obbligata delle sale per far fronte alla pandemia da Coronavirus vige dallo scorso 8 marzo e terminerà dopo una durata complessiva di oltre tre mesi di schermi spenti.
Le sale dovranno naturalmente attenersi alle misure di sicurezza, vigenti su tutto il territorio nazionale e in particolare nei luoghi di aggregazione, che verranno comunicate in seguito.
Legittimo aspettarsi a breve anche un nuovo calendario di uscite in sala, seppur non ancora comprensivo dei titoli più forti della stagione, soprattutto americani.
Non è poi garantito che tutte le sale, prostrate dall'emergenza nei mesi scorsi e dai conseguenti, mancati incassi (si pensi alle monosale di provincia, soprattutto), siano in grado di poter riaprire immediatamente pur rispettando le misure di distanziamento sociale e in assenza di nuovi titoli di richiamo (in un primo momento, infatti, potrebbero essere re-immessi in programmazione film già usciti prima del lockdown o approdati on demand nelle ultime settimane).
Per un completo ritorno alla normalità e per far sì che il cinema torni a essere un'esperienza condivisa in sicurezza e tranquillità ci vorrà infatti probabilmente ancora del tempo, ma la scelta di riaprire il 15 giugno è comunque un primo segnale e un'inattesa iniezione di fiducia per la filiera degli esercenti, tra le categorie professionali maggiormente in ginocchio a causa dell'emergenza Covid-19.
L'ha comunicato il premier in conferenza stampa: “Le misure della Fase 1 hanno prodotto i risultati attesi, quindi si può ripartire, con fiducia e senso di responsabilità”.
La chiusura obbligata delle sale per far fronte alla pandemia da Coronavirus vige dallo scorso 8 marzo e terminerà dopo una durata complessiva di oltre tre mesi di schermi spenti.
Le sale dovranno naturalmente attenersi alle misure di sicurezza, vigenti su tutto il territorio nazionale e in particolare nei luoghi di aggregazione, che verranno comunicate in seguito.
Legittimo aspettarsi a breve anche un nuovo calendario di uscite in sala, seppur non ancora comprensivo dei titoli più forti della stagione, soprattutto americani.
Non è poi garantito che tutte le sale, prostrate dall'emergenza nei mesi scorsi e dai conseguenti, mancati incassi (si pensi alle monosale di provincia, soprattutto), siano in grado di poter riaprire immediatamente pur rispettando le misure di distanziamento sociale e in assenza di nuovi titoli di richiamo (in un primo momento, infatti, potrebbero essere re-immessi in programmazione film già usciti prima del lockdown o approdati on demand nelle ultime settimane).
Per un completo ritorno alla normalità e per far sì che il cinema torni a essere un'esperienza condivisa in sicurezza e tranquillità ci vorrà infatti probabilmente ancora del tempo, ma la scelta di riaprire il 15 giugno è comunque un primo segnale e un'inattesa iniezione di fiducia per la filiera degli esercenti, tra le categorie professionali maggiormente in ginocchio a causa dell'emergenza Covid-19.