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I film di Jean-Luc Godard da vedere in streaming

«È ora di smetterla di fare film che parlano di politica. È ora di fare film in modo politico.»

Esponente di spicco della Nouvelle Vague francese, Jean-Luc Godard ha cambiato per sempre le regole del cinema, dimostrandosi autore in costante evoluzione capace veicolare il concetto di modernità sul grande schermo. Regista prolifico, fondamentale nella rottura dei codici del cinema classico all'inizio degli anni Sessanta, vive la sua lunghissima carriera tra esaltazione e crisi profonda, alternando fasi distinte nella sua produzione, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuove sfide intellettuali, tra sperimentalismo e cinema politico e militante. In attesa del nostro imminente workshop (https://bit.ly/388qav6), ecco i film di Jean-Luc Godard da vedere in streaming:

Ro.Go.Pa.G. (1963), disponibile su Amazon Prime Video

Film a episodi in cui i registi Godard, Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini e Ugo Gregoretti, attraverso il loro diverso sguardo sulla realtà, sviscerano le contraddizioni dei turbolenti primi anni '60, tra boom economico e veloci mutamenti culturali. Godard dirige Il nuovo mondo: un uomo legge sul giornale che una bomba atomica è esplosa sopra il cielo di Parigi.

 

Bande à part (1964), disponibile su Amazon Prime Video

Dopo la maestosità de Il disprezzo (1963), ambientato in Italia, Jean-Luc Godard torna a Parigi per girare una pellicola più piccola e affine allo spirito originario della Nouvelle Vague: attraverso una messinscena anarchica e libera da vincoli produttivi, il regista costruisce un “noir da banlieue” sincero e spontaneo che mette in scena un triangolo amoroso simile a quello del (di poco) precedente Jules et Jim (1962) di François Truffaut.

 

Week End – Un uomo e una donna dal sabato alla domenica (1967), disponibile su Amazon Prime Video

Uno dei film più feroci e spietati di Jean-Luc Godard, Week End - Un uomo e una donna dal sabato alla domenica è un attacco frontale contro le consuetudini borghesi. Nello stesso anno dell'altrettanto incisivo Due o tre cose che so di lei, Godard firma un'altra dura critica contro la società dei consumi, mettendo in scena la (possibile) Apocalisse che l'aspetta.

 

Vento dell'est (1970), disponibile su Amazon Prime Video

Firmato dal collettivo “Gruppo Dziga Vertov” (oltre a Godard, hanno partecipato Jean-Pierre Gorin e Gérard Martin), Vento dell'est è un esempio di prodotto del periodo maoista di Jean-Luc Godard, iniziato sul finire degli anni Sessanta e terminato con Crepa padrone, tutto va bene (1972).

 

Ten Minutes Older: The Cello (2002), disponibile su Amazon Prime Video

In cortometraggi di 10 minuti ciascuno, otto cineasti di tutto il mondo riflettono sul significato del tempo. Nel segmento di Godard Dans le noir du temps riluce l'implacabile genialità di un autore che non ha mai smesso di interrogarsi sull'essenza del linguaggio cinematografico.

 

Le livre d'image (2018), disponibile su Rai Play

Niente se non il silenzio. Niente al di fuori di una canzone rivoluzionaria. Una storia, in cinque capitoli, come cinque sono le dita della mano. “Immagini e parole. Come un lungo sogno scritto in una notte tempestosa. Sotto gli occhi dell’Occidente, i paradisi perduti. La guerra è qui”: Le livre d’image recupera una dimensione tattile e archeologica dello sguardo, soffermandosi in apertura sull’irriducibile necessità, da parte dell’uomo, di pensare con le mani, per poi imboccare immediatamente una radicalità sperimentale che si articola attraverso soluzioni espressive estreme e mai concilianti.

 

Bonus: Il mio Godard (2017, Michel Hazanavicius), disponibile su Amazon Prime Video

Michel Hazanavicius prende di petto il biopic raccogliendo una sfida a dir poco titanica, ovvero rappresentare sullo schermo l'autore che forse più di tutti ha rivoluzionato la concezione di opera cinematografica moderna. Nei panni di Godard, Louis Garrel.

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