Johnny Depp ha riferito di aver dilapidato una cifra enorme (650 milioni di dollari) in virtù di una disattenzione. La dichiarazione fa capo al processo che l'attore sta sostenendo in questi giorni contro il tabloid The Sun, che l'aveva definito "un picchiatore di mogli" nell'ambito della sua relazione a dir poco burrascosa con Amber Heard.

Il divo della saga dei Pirati dei Caraibi e attore feticcio di Tim Burton (anche se i suoi giorni migliori, visti i mille risvolti trash e imbarazzanti del processo in corso in questi giorni tra Depp e la Heard, sembrano risalenti a diverse ere zoologiche fa) non solo si è ritrovato privo di un vero e proprio matrimonio, ma a causa dei suoi commercialisti, e della loro gestione "leggera" delle sue finanze, ha scoperto contemporaneamente di aver contratto un debito di ben 100 miliori di dollari nei confronti del governo delgi Stati Uniti. 

Depp ha rivelato questo spiacevole dettaglio nel momento in cui si è ritrovato a parlare del motivo per cui sarebbe arrivato in ritardo alla festa per il trentesimo compleanno di Amber Heard, che all'epoca era sua moglie (a quanto pare la scoperta sarebbe avvenuta proprio quella sera). 
 
"Avevo appena appreso dal mio nuovo commercialista che i suoi predecessori mi avevano sottratto una montagna di soldi - dice Depp -, Dopo aver girato i primi tre Pirati dei Caraibi avevo – ed è ridicolo e abbastanza imbarazzante doverlo ammettere – guadagnato 650 milioni di dollari, ma quando li ho licenziati per giusta causa non solo avevo perso tutti quei soldi, ma ero sotto di altri 100 milioni visto che non avevano pagato al governo le mie tasse negli ultimi 17 anni".  

Fonte: The Guardian