Considerato da molti il miglior film di sempre, Vertigo (La donna che visse due volte) continua a far parlare di sé. E già questo sarebbe un bel risultato, dal momento che il capolavoro di Alfred Hitchcock ha più di 60 anni.
Kim Novak, la protagonista indiscussa del film, interpretò il doppio ruolo di Madeleine Elster e Judy Barton, conferendo all'opera una dose extra di fascino e suscitando, nelle menti degli spettatori, sgomento e confusione.
In occasione del suo 88° compleanno, l'attrice statunitense ha dichiarato al The Guardian che lei stessa cadde vittima delle incomprensioni suscitate dalla trama.
Trovandosi sul set, l'idea che le parve più logica fu quella di chiedere direttamente al regista:
«Dissi: "Non riesco a capire perché si vede Madeleine nella finestra dell'hotel e poi scompare. Come fa a lasciare l'hotel?". E lui rispose: "Ah, mia cara, non tutto deve avere un senso in un film del mistero"».
Oggi Kim Novak vive tranquilla nella sua casa in Oregon, combattendo il disturbo bipolare con la pittura e la cura degli animali: suo marito, recentemente scomparso, era un veterinario equino.
Ha abbandonato Hollywood tanto tempo fa, ma non dimentica che il suo Vertigo venne liquidato come un'opera banale, alla uscita in sala nel 1958.
L'anno scorso, il British Film Institute lo ha votato come il più grande film di sempre.
Alla domanda su come si senta ad essere alla posizione n.1 della classifica, la Novak ha risposto: «È incredibile. E i miei critici sono molto più gentili con me di una volta. Penso di essere stata in anticipo sui tempi. Tutta quella roba della recitazione è così falsa ora, quando la si guarda».
Per quanto riguarda il rapporto con il maestro del brivido, celebre per le sue "torture mentali" nei confronti delle star femminili, l'attrice rivela di non aver mai avuto problemi con lui.
A 25 anni, quel doppio ruolo le conferì un certo status, che fu difficile mantenere in altri momenti della sua vita: «A Hollywood pensano di volerti, ma in realtà vogliono che tu sia come vogliono loro».
L'intervista completa è disponibile su The Guardian.