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Luca: Enrico Casarosa omaggia le proprie origini con l’ambientazione del nuovo film Pixar

Intervistato da Den of Geek, Enrico Casarosa, alla Pixar dal 2002, ha approfondito alcuni aspetti dell’ambientazione del nuovo film, Luca, in uscita su Disney+ il 18 giugno 2021.

Cresciuto a Genova e trasferitosi, successivamente, a San Francisco, Casarosa ha voluto rendere la propria terra natia lo sfondo della storia di Luca e Alberto, due ragazzi che muovono i primi passi verso l’adolescenza e che trascorrono la propria estate a Portorosso, una località della riviera italiana ispirata alla città natale del regista e alle vicine Cinque Terre. I riferimenti alla regione ligure sono rintracciabili non solo nell’estetica generale, ma anche in alcuni dettagli culinari, come la focaccia. “Ci sono molti dettagli in cui penso 'Oh, questo è molto specifico e gli abitanti della Liguria probabilmente lo coglierebbero'”. A proposito del ritorno alle proprie origini, Casarosa afferma: “Vogliamo trasportare le persone in un posto in modo autentico. Provo molto orgoglio nell’essere un immigrato. Penso che più tu sia lontano dalle tue radici, più le apprezzi e, onestamente, fare film è diventato il mio modo per abbracciare il più possibile le mie radici.”

Oltre a ciò, l’ambientazione risulta in linea con la vera identità dei protagonisti che si rivelano essere creature marine in grado di assumere forme umane sulla terra ferma. Le storie costruite e tramandate intorno alla presenza in mare di mostri e esseri leggendari sono una componente essenziale della cultura ligure. “C’è una città stupenda vicino alle Cinque Terre in cui, per esempio, si narra la leggenda di un amichevole polpo che suonava la campana quando arrivavano i pirati. L’ho sempre trovato affascinante. Se visita la località, si vede che la campana e la chiesa sono proprio vicino al mare. Per questo motivo è comprensibile perché le persone possano aver pensato che un polpo fosse in grado di uscire fuori e suonare la campana” afferma Casarosa.

Per quanto i paesaggi e l’amicizia descritti nel film siano ispirati alla storia biografica del regista, vi è una differenza essenziale. Mentre quest’ultimo è cresciuto negli anni Ottanta, Luca è ambientato negli anni Cinquanta. Questa scelta sembrerebbe essere motivata, in parte, dall’estetica generale più interessante e affascinante, in parte, dalla passione che Casarosa nutre per la cultura musicale e cinematografica italiana di quel periodo che viene omaggiata, ad esempio, dai poster di Vacanze Romane e de La Strada che si intravedono nel film. A tal proposito, il regista dichiara: “Era davvero una scelta di estetica, di bellezza e di musica, e poi c’è l’atemporalità. Quando vai in un’epoca passata, può sembrare di essere un po’ di più in una situazione senza tempo.”

Secondo quanto affermato dalla produttrice Andrea Warren, oltre alla conoscenza apportata da Casarosa, la Pixar ha fatto affidamento anche a ciò che definisce il culture trust, che include diverse persone originarie della regione descritta in Luca. Ciò ha permesso di approfondire punti di vista differenti e di ottenere suggerimenti e spunti che sono stati utilizzati per creare un’ambientazione il più autentica possibile.

 

Guarda il trailer del film:

 

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