Tom Hardy e Charlize Theron sono tornati a parlare di Mad Max: Fury Road, e in particolare hanno posto l'accento sul clima di tensione che si respirava durante le riprese del film di George Miller.
L'attrice racconta che solo a posteriori si è resa conto dell'enorme fatica di Tom Hardy nel ricoprire il ruolo di protagonista che fu di Mel Gibson, e che invece di aiutarlo ha agito anche lei in maniera aggressiva, come se fossero davvero i due protagonisti del film che lottano per sopravvivere. Infatti, anche per lei non è stata un'esperienza semplice, soprattutto per quel che riguarda capire la volontà del regista sull'aspetto recitativo e sulla realizzazione di alcune sequenze.
La conferma arriva anche dal protagonista, che ha evidenziato come si sentisse eccessivamente sotto pressione e che probabilmente lo stesso valesse anche per Charlize Theron, soprattutto perché le riprese si svolgevano in maniera estremamente rapida, elemento che ha contribuito ad acuire le tensioni sul set.
Sulla questione sono intervenute anche Zoe Kravitz e Rosie Huntington-Whitley, che hanno ribadito come le discussioni tra i protagonisti fossero frequenti, e come questo abbia provato anche fisicamente il regista, come ha raccontato sua moglie, Margaret Sixel.
Qui l'approfondimento integrale del New York Times sul film.
L'attrice racconta che solo a posteriori si è resa conto dell'enorme fatica di Tom Hardy nel ricoprire il ruolo di protagonista che fu di Mel Gibson, e che invece di aiutarlo ha agito anche lei in maniera aggressiva, come se fossero davvero i due protagonisti del film che lottano per sopravvivere. Infatti, anche per lei non è stata un'esperienza semplice, soprattutto per quel che riguarda capire la volontà del regista sull'aspetto recitativo e sulla realizzazione di alcune sequenze.
La conferma arriva anche dal protagonista, che ha evidenziato come si sentisse eccessivamente sotto pressione e che probabilmente lo stesso valesse anche per Charlize Theron, soprattutto perché le riprese si svolgevano in maniera estremamente rapida, elemento che ha contribuito ad acuire le tensioni sul set.
Sulla questione sono intervenute anche Zoe Kravitz e Rosie Huntington-Whitley, che hanno ribadito come le discussioni tra i protagonisti fossero frequenti, e come questo abbia provato anche fisicamente il regista, come ha raccontato sua moglie, Margaret Sixel.
Qui l'approfondimento integrale del New York Times sul film.