Durante la campagna promozione di The Irishman, Martin Scorsese ha parlato di cinema e si è soffermato anche sui cinecomic e in particolare sui prodotti della Marvel, esprimendo un parere non proprio lusinghiero su uno dei maggiori e più influenti contesti produttivi dell'industria cinematografica contemporanea.
Per Scorsese quei film non sarebbero cinema, essendo più vicini ai parchi a tema: "Non li guardo, ci ho provato ma non è cinema. La cosa più vicina a cui riesco a pensare quando li vedo, per come sono realizzati e per come gli attori cercano di fare il meglio che possono a seconda delle circostanze, sono i parchi a tema. Non è cinema che parla di esseri umani, della trasmissione di esperienze emotive e psicologiche da un essere umano all'altro".
Le dichiarazioni di Scorsese non sono passate inosservate, scatenando un vero e proprio terremoto di reazioni, tra cui quelle di James Gunn, regista di Guardiani della Galassia e Guardiani della Galassia Vol. 2 con il terzo capitolo in preparazione, che ha affermato: "Martin Scorsese è uno dei miei registi preferiti tra i viventi. Per me fu un oltraggio l'attacco a L'ultima tentazione di Cristo senza che le persone avessero visto il film. Ora il fatto che lui faccia lo stesso mi rattrista, ma lo amerò sempre e non vedo l'ora di vedere The Irishman".
Anche Samuel L. Jackson ha detto la sua: "I film sono film, quello che ha detto Scorsese equivale a dire che Bugs Bunny non sarebbe divertente. Forse non a tutti piacciono i suoi film, giusto? Ognuno ha la propria opinione, e va bene così".
The Irishman sarà su Netflix a partire dal 27 novembre e verrà presentato in anteprima anche alla prossima Festa del Cinema di Roma.
Fonte: Empire Magazine, CB