MAX3MIN
Very Short Film Festival
1° edizione | 10 – 21 marzo 2021
IL PRIMO FESTIVAL DI CORTOMETRAGGI DELLA DURATA DI MASSIMO 3 MINUTI, IN STREAMING GRATUITO WORLDWIDE
Dal 10 marzo 10 cortometraggi al giorno e il 21 la Premiazione
Quant’è il tempo minimo di cui abbiamo bisogno per raccontare una storia? Tre minuti bastano, sono troppo pochi o addirittura troppi in generale?
MAX3MIN, festival di cortometraggi alla prima edizione in streaming gratuito worldwide dal 10 al 21 marzo ideato e diretto dalla scenografa italo-argentina Martina Schmied, ha sfidato i creators di immagini a rimettere in discussione i modi abituali che usiamo per raccontare, superando le categorie prevalenti di questo tempo: la lunghezza “classica” del cinema come i tempi rigidi della serialità televisiva, la concisione elegante delle short story ma anche la frammentarietà superveloce delle Instagram stories. Come un libro di haiku da vedere, il programma di MAX3MIN sorprenderà per le innumerevoli strategie messe in campo dagli autori per cogliere la vita in un così breve tempo. Che si tratti di dipingere mondi giganteschi o entrare nel profondo delle relazioni più intime, di descrivere la realtà con immagini lampanti ed essenziali o manipolare quelle stesse immagini per stimolare reazioni forti nella parte irrazionale di chi guarda, l’unico comune denominatore resta uno solo: siate brevi.
Ma MAX3MIN è anche un grande esperimento di worldwide festival: i 100 cortometraggi selezionati saranno disponibili online gratuitamente e visibili in tutto il mondo, dal 10 al 21 marzo, sulla piattaforma proprietaria MAX3MIN, senza i limiti di carattere geografico che molti festival traslocati online a causa del COVID-19 hanno dovuto introdurre. La scelta di un festival “globale” è coerente anche con lo spirito della selezione: i 100 corti in programma sono stati selezionati tra oltre 2.700 iscrizioni da 97 Paesi, e tra differenze e sensibilità agli antipodi, il programma mette in evidenza divergenze e tratti comuni, modi opposti e insieme affini per raccontare.
Il programma di proiezioni del festival segue un principio di loop screening: tutti i giorni, dal 10 al 21 marzo, un gruppo di 10 cortometraggi sarà disponibile per 24 ore, così da consentire a tutti i fusi orari di poter assistere alla proiezione e votare i propri preferiti, su una piattaforma realizzata appositamente per il concorso. Ogni gruppo di 10 corti permetterà allo spettatore un’intensa esperienza di visione, catapultandolo in meno di mezz’ora dai ghiacci siberiani alla campagna balcanica, da Buenos Aires a Mumbai, da Brooklyn a Roma, passando per luoghi che esistono soltanto nell’immaginazione dei loro autori. Una fruizione inedita e stimolante che mette in crisi i tempi dilatati della serialità televisiva, la lunghezza classica del cinema e persino la velocità senza traccia dei contenuti per il web.
Un festival-playlist, che punta a stimolare lo spettatore a guardare e riguardare i film anche più e più volte. Come si fa con le canzoni.
Il 21 marzo, infine, si terrà la cerimonia di premiazione live, in cui la giuria del concorso presenterà una classifica dei 10 migliori cortometraggi, che verranno proiettati. Tra questi film, il primo classificato vincerà il Premio per il Miglior Film del valore di 3.000 euro per la produzione di un nuovo cortometraggio. La Giuria Internazionale è composta da: Tony Kaye, regista di American History X; Elisa Bonora, montatrice; la fumettista e plastic artist sudamericana PowerPaola; Enrico Gabrielli, fondatore della band Calibro 35; Martina Pastori, regista e filmmaker specializzata in videoclip e fashion film.
Ma quali sono le storie di MAX3MIN?
Ecco alcune parole chiave per descriverle (senza fare troppi spoiler).
COVID-19. Se il virus ha trasformato la società, anche le immagini che essa produce non possono sfuggire alla sua influenza. La grande rivelazione di MAX3MIN è che il trauma del virus è realmente globale: dall’India all’Argentina, da Taiwan all’Italia, sono centinaia le storie che scavano nel rapporto tra l’individuo e il cambiamento forzato. Storie di distanziamento, isolamento, desiderio di contatto, nostalgia del caos. Ma anche modi creativi e sorprendenti per raccontarlo, non schiavi dell’iperrealismo dei telegiornali ma immersi nell’immaginazione: Threesome di Nyko Piscopo usa la danza per scherzare (ma non troppo) sul sesso e sul desiderio durante l’era del distanziamento sociale; The New World: Variations on Stay-home Activities di Hong Ning e Zhao Xiaofeng è un’esilarante rielaborazione in forma di new media art dei mille passatempi “da remoto” che il lockdown ha scatenato; Mad Mask – Fury Roll di Stéphane Berla trasforma il cult movie di George Miller in un inseguimento animato tra il virus e la mascherina, di grande spettacolarità (il regista ha già realizzato un lungometraggio prodotto da Luc Besson che ha vinto numerosi premi).
IDENTITA’. Il razzismo, la conquista dei diritti delle persone afroamericane, le dinamiche di genere, il rifiuto dei nazionalismi: le storie dei giovani talenti di MAX3MIN pulsano delle tensioni sociali in corso nel pianeta, sollevando interrogativi importanti e stimolando la nostra necessità di rimettere in discussione le nostre certezze, mostrando quanto a volte possano essere illusorie. On the Other Side of Right di Russell Brownley mette insieme gli scontri di St. Augustine Beach nel 1964, determinanti nel processo di conquista dei diritti degli afroamericani, con il presente del Black Lives Matter. A.M.I.A. di Matyas Doyle, nella forma di un feroce video musicale in 3D, ripercorre gli anni Novanta bui dell’Argentina. Noi cinesi in realtà siamo tutti dei cloni di Alessio Wong, in soli 2 minuti, smonta tutti gli stereotipi più triti sulla comunità cinese.
IMMAGINAZIONE. MAX3MIN è anche un trionfo della fantasia più libera e sfrenata. Una quota garantita soprattutto dalle molte animazioni presenti in concorso, che spaziano dalla tradizione (stop motion, disegno, illustrazione) al contemporaneo (3D, computer graphics) fino alle tecniche più incredibili anche solo da immaginare: Confetti di Àngel Estois, Mercè Sendino e Lucía Hernández racconta un party finito malissimo usando esclusivamente coriandoli; Montauk di Harry Rubin-Falcone mescola collage e disegno a mano con effetti digitali, per un piccolo ed emozionante quadro sull’amicizia; Wake Up di Martín Jemes racconta il disagio della routine in un gioco di montaggio e accelerazioni fulminante.
SCUOLE E TALENTI. Grande attenzione nella selezione di MAX3MIN è stata posta verso la ricerca e la scoperta dei talenti che saranno gli autori di domani, attraverso un’opera di scouting e relazione fitta con le più importanti scuole di cinema italiane e internazionali (NABA, Civica Scuola Luchino Visconti, Satyajit Ray Film Institute) e distribuzioni specializzate (Av-ArKKI, Sixpack). Alcuni nomi: Alessio Wong (Noi cinesi in realtà siamo tutti dei cloni), già autore di alcuni dei videoclip più acclamati della scena cloud rap italiana (Garage Gang, Ariete); Ludovica De Feo (Eggshell); Mattia Chicco (Artico).