La seconda giornata del Milano Film Festival omaggia il regista Michelangelo Antonioni a 10 anni dalla sua scomparsa con due importanti eventi. Il primo è l’inaugurazione, alle ore 19.00 a BASE spazio B, della mostra Antonioni – Archeologia del set, una sezione di immagini scattate tra il 1959 e il 964 da Enrico Appetito, fotografo di scena di Michelangelo Antonioni per L’avventura e Il deserto rosso.
Il secondo è un concerto-evento a cura di Boosta con la regia di Tiziano Russo dal titolo Attraverso il deserto, il Deserto Rosso, dove le immagini e le voci del capolavoro del regista saranno accompagnate da una colonna sonora suonata dal vivo, che si terrà alle 22.30 nella Sala Grande di Base – spazio A.
Le proiezioni iniziano alle 19.30, presso il Cinema Ducale, con Have a Nice Day (2017), lungometraggio d’animazione del regista cinese Liu Jian, che racconta di una rincorsa senza scrupoli per accaparrarsi una borsa contenente un milione di yuan, mentre al MUDEC alle ore 20.00 verrà proposto Meteors (2017) di Gürcan Keltek, un documentario dai tratti soprannaturali che ci guida all’interno della guerra civile in Turchia. Seguirà poi alle 22.00 la proiezione di 20th Century Women (2016) diretto da Mike Mills, una commedia dai contorni drammatici, candidata agli Oscar come miglior sceneggiatura originale.
Presso la Sala Grande di BASE – spazio A, alle 20.30 saranno proiettati i cortometraggi del secondo gruppo in concorso, tra cui spiccano l’esilarante e politicamente scorretto Martien di Maxime Pillonel e Manivald (2017), prodotto d’animazione della brillante regista estone Chintis Lundgren.
Alle ore 17.00 nella Sala Grande di BASE si svolgerà l’aperitoon con Jim Capobianco, genio della Pixar, creatore di capolavori come Il re leone, il gobbo di Notre Dame e Ratatouille.
A partire dalle 16.00 presso il MUDEC prenderà il via il primo dei quattro appuntamenti di The Meeting Pot, un percorso progettuale e didattico volto alla creazione di una rassegna cinematografica che ruoti intorno ai temi del multiculturalismo, dell’integrazione e della diversità intese come ricchezza. Con Il fondamentalista riluttante (2012) di Mira Nair sarete immersi nel mondo di un professore universitario pakistano in un’america fatta da pregiudizi e stereotipi.
Sempre al MUDEC dalle 18.30 andrà in scena Per una controstoria del cinema italiano, progetto ideato da Filmidee, che consiste in una mini rassegna di otto lavori devianti dal canone del grande cinema italiano d’autore e che trova in Caligari, Comencini e Totò i suoi portavoce.