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Milano Film Festival, giorno 6 - Il meglio del programma di oggi

Il programma di martedì 3 ottobre esalta l’impegno civile del Milano Film Festival, che indossa le appassionate nuance della denuncia sociale con l’inaugurazione del ciclo Colpe di Stato – Il Capitale Umano .

Alle 20.00 il MUDEC ospiterà, infatti, la proiezione del lungometraggio Machines (2016) di Rahul Jain, documentario girato nel soffocante mondo delle fabbriche tessili dell’India occidentale. Premiata per la miglior fotografia al Sundance Film Festival, la pellicola si distingue per la mirabile composizione formale e l’eccelso montaggio sonoro.

Anticipando la proiezione serale, alle 17 presso BASE- Spazio A – Sala Grande, l’inaugurazione del ciclo sarà affidata alla rassegna di corti capitanati da Jululu (2017) di Michele Cinque, cui verrà conferito anche il premio ABBA, in collaborazione con Naga e Cantiere.

Da non perdere, poi,  il viaggio attraverso la scoperta del cinema indipendente: alle 18 nell’auditorium dello spazio BASE con la masterclass How to Make a Low-Budget Movie, tenuta dalla coppia di registi Justin Benson e Aaron Moorhead, seguita alle 22.30 dalla proiezione in sala grande del loro ultimo lungometraggio dal titolo The Endless (2017).

Alle 19.30 al Cinema Ducale, invece, il programma ripropone per il Concorso Internazionale Lungometraggi il film d’animazione cinese Have a Nice Day (2017) di Liu Jian, appuntamento imperdibile per chi non fosse ancora riuscito a vederlo.

Continua anche il concorso cortometraggi, con le proiezioni del gruppo F, alle 19.00 presso lo spazio A di BASE. Tra i titoli vi segnaliamo The Ceiling (2016), terzo cortometraggio del regista finlandese Teppo Airaksinen, già presentato al festival di Cannes.
Mentre, alle 20.30, sempre nello spazio A, altro giro di corti con le anteprime del gruppo G, dove spicca la satira in bianco e nero dell’italiano Ratzinger is back (2016), del regista Valerio Vestoso.

Alle 19.00, nel cortile di BASE, arriva la terza parte di Vinyl Hours: un dj set a cura di Tommaso Toma, revival anni ’90 tra atmosfere Brit-pop, grunge ed elettronica.

Vi offriamo, inoltre, un articolo di approfondimento sull’incontro con Pif, avvenuto nella mattinata del 2 ottobre.

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