Viggo Mortensen ha un conto in sospeso con i giurati degli Oscar. L'attore statunitense ha da poco promosso il suo debutto alla regia "Falling", e ha preferito togliersi alcuni sassolini dalle scarpe in difesa di uno dei registi con cui ha lavorato di più e meglio. Mortensen ha dichiarato a Uproxx che secondo lui è "inspiegabile" che l'Academy non abbia mai nominato David Cronenberg, né nella categoria Miglior Regista né in quelle alla Miglior Sceneggiatura.
Il regista canadese ha diretto Mortensen in tre film: "A History of Violence", "La promessa dell'assassino" (la cui unica nomination agli Oscar è andata proprio all'attore) e "A Dangerous Method". "Cronenberg ha fatto quasi mezzo secolo di film, e molti di questi sono davvero bei film", ha detto l'attore. "È chiaramente uno dei maestri, giusto? Maestri viventi. Eppure si tratta di un uomo che, ogni volta, lotta per anni per raccogliere finanziamenti minimi per i suoi film. Che non sono mai davvero costosi".
Mortensen ha continuato, a spada tratta: "Arriva sempre in pari o sotto il budget, in tempo o in anticipo sulle riprese. Non spreca denaro. I suoi film non perdono soldi. A volte guadagnano qualcosa. È incredibilmente affidabile, professionalmente e creativamente. Perché dovrebbe essere così difficile? Non capisco. Perché David Cronenberg non è mai, mai stato nominato dall'Academy per aver scritto o diretto un film? Voglio dire, è inspiegabile per me, ma così è la vita".
Cronenberg è stato finora un escluso eccellente agli Oscar, ma i suoi film non sempre hanno condiviso la medesima sorte.
Come accennato, infatti, Mortensen è stato in lizza per l'Oscar al Miglior Attore grazie a "La promessa dell'assassino", mentre "A History of Violence" vanta due candidature: Miglior sceneggiatura non originale a Josh Olson e Miglior attore non protagonista a William Hurt. Nel 1987, invece, "La mosca" riuscì perfino ad aggiudicarsi una statuetta per il miglior trucco, l'unico Oscar conquistato da un film diretto da Cronenberg.
Il regista e Mortensen, nel frattempo, si stanno preparando a girare un progetto segreto quest'estate.
"Si tratta di qualcosa che ha scritto molto tempo fa, e non è mai stato realizzato", ha rivelato l'attore alla rivista. "Ora l'ha perfezionato e vuole girarlo. Speriamo di girare quest'estate. Direi, senza svelare la storia, che forse sta tornando un po' alle sue origini".
Mortensen ha descritto il progetto in questione come un ritorno alle origini body horror del regista, presentando però anche elementi da film noir. Chissà se la lunga attesa nei confronti di questa storia varrà la pena, e magari anche un Oscar.
Il regista canadese ha diretto Mortensen in tre film: "A History of Violence", "La promessa dell'assassino" (la cui unica nomination agli Oscar è andata proprio all'attore) e "A Dangerous Method". "Cronenberg ha fatto quasi mezzo secolo di film, e molti di questi sono davvero bei film", ha detto l'attore. "È chiaramente uno dei maestri, giusto? Maestri viventi. Eppure si tratta di un uomo che, ogni volta, lotta per anni per raccogliere finanziamenti minimi per i suoi film. Che non sono mai davvero costosi".
Mortensen ha continuato, a spada tratta: "Arriva sempre in pari o sotto il budget, in tempo o in anticipo sulle riprese. Non spreca denaro. I suoi film non perdono soldi. A volte guadagnano qualcosa. È incredibilmente affidabile, professionalmente e creativamente. Perché dovrebbe essere così difficile? Non capisco. Perché David Cronenberg non è mai, mai stato nominato dall'Academy per aver scritto o diretto un film? Voglio dire, è inspiegabile per me, ma così è la vita".
Cronenberg è stato finora un escluso eccellente agli Oscar, ma i suoi film non sempre hanno condiviso la medesima sorte.
Come accennato, infatti, Mortensen è stato in lizza per l'Oscar al Miglior Attore grazie a "La promessa dell'assassino", mentre "A History of Violence" vanta due candidature: Miglior sceneggiatura non originale a Josh Olson e Miglior attore non protagonista a William Hurt. Nel 1987, invece, "La mosca" riuscì perfino ad aggiudicarsi una statuetta per il miglior trucco, l'unico Oscar conquistato da un film diretto da Cronenberg.
Il regista e Mortensen, nel frattempo, si stanno preparando a girare un progetto segreto quest'estate.
"Si tratta di qualcosa che ha scritto molto tempo fa, e non è mai stato realizzato", ha rivelato l'attore alla rivista. "Ora l'ha perfezionato e vuole girarlo. Speriamo di girare quest'estate. Direi, senza svelare la storia, che forse sta tornando un po' alle sue origini".
Mortensen ha descritto il progetto in questione come un ritorno alle origini body horror del regista, presentando però anche elementi da film noir. Chissà se la lunga attesa nei confronti di questa storia varrà la pena, e magari anche un Oscar.