Roma, 27 Maggio (comunicato stampa) – Favolacce con gli applausi e l’Orso d’argento conquistato a Berlino e il Pinocchio di Matteo Garrone, con un racconto che ancora una volta ha incantato il grande pubblico - testa a testa, con 9 nomination ciascuno - sono i film più candidati ai Nastri d’Argento 2020. A contendersi il Nastro per il miglior film anche Gli anni più belli di Gabriele Muccino, Hammamet di Gianni Amelio e La Dea Fortuna di Ferzan Ozpetek.
Annuncio ufficiale a Roma, rispettando una tradizione, anche se quest’anno in diretta streaming, dal MAXXI - il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo - per le candidature della 74.ma edizione dei Nastri d’Argento con la quale i Giornalisti Cinematografici mai come quest’anno vogliono essere solidali con il cinema senza lavoro: migliaia di operatori del settore, con gli autori e i protagonisti, che ancora non possono tornare al lavoro. Proprio come i film non riescono ancora ad uscire in sala.
Quaranta i titoli in tutto selezionati per i Nastri 74, prodotti dal Sngci con il sostegno del Mibact - Direzione Generale per il Cinema, main sponsor BNL Gruppo Bnp Paribas, media partner quest’anno Rai Movie. Premi e segnalazioni speciali compongono una selezione di titoli compresi tra 1° Giugno 2019 e le uscite, anche sulle piattaforme, entro il 30 Maggio 2020.
Tornando alle candidature: Gli anni più belli, con 8 nomination, è anche tra i film più candidati di quest’anno insieme a La Dea Fortuna, Il Sindaco del Rione Sanità di Mario Martone e Martin Eden di Pietro Marcello (questi ultimi, 7 nomination ciascuno). Con cinque candidature li inseguono Hammamet di Gianni Amelio, Tornare di Cristina Comencini, Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores e Il primo Natale di Ficarra e Picone, in cinquina per la migliore commedia dell’anno con Figli, l’ultimo film scritto da Mattia Torre diretto da Giuseppe Bonito, Lontano lontano di Gianni Di Gregorio, Odio l’estate di Massimo Venier e Tolo tolo di Luca Medici.
Sei, quest’anno, gli autori delle opere prime in gara, più difficili da scegliere per la qualità e la varietà di uno scouting tra i più interessanti degli ultimi anni: Stefano Cipani con Mio fratello rincorre i dinosauri, Marco D’Amore con L’Immortale, Roberto De Feo con The Nest, Ginevra Elkann con Magari, Carlo Sironi con Sole e Igor Tuveri (Igort) con 5 è il numero perfetto.
Tra i produttori, ricordando che i Nastri per regolamento segnalano solo cinema italiano, escludendo come in ogni categoria le professionalità estere, si voterà tra Marco Belardi (Lotus) e Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per Gli anni più belli, Agostino Saccà (Pepito Produzioni) insieme al figlio Giuseppe (con Rai Cinema, Vision e associati) per la produzione di Favolacce e insieme alla figlia Maria Grazia, con Rai Cinema (in associazione con Minerva Group, Evolution People) per la produzione di Hammamet, Attilio De Razza (Tramp Limited) e Giampaolo Letta (Medusa) per Il primo Natale, Matteo Garrone (Archimede Film) e Paolo Del Brocco di Rai Cinema (con Raffaella e Andrea Leone) per Pinocchio e, dal momento che il regolamento prevede la candidatura di professionalità italiane impegnate in produzioni internazionali, Luca Barbareschi (Eliseo Cinema) e, ancora, Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per il film di Roman Polanski L’ufficiale e la spia, premiato a Venezia.
Passando alla scrittura, per il soggetto, sfida tra gli autori di cinque film molto diversi tra loro: Giulio Base per Bar Giuseppe, Pupi, Antonio e Tommaso Avati per Il Signor Diavolo, Daniele Costantini per Il grande salto, Emanuela Rossi per Buio e Donato Carrisi per L’uomo del labirinto. Per la sceneggiatura candidati Damiano e Fabio D’Innocenzo per Favolacce, Mario Martone e Ippolita Di Majo (Il Sindaco del Rione Sanità), Gianni Romoli, Silvia Ranfagni e Ferzan Ozpetek (La Dea Fortuna), Pietro Marcello e Maurizio Braucci (Martin Eden) e Umberto Contarello e Sara Mosetti (Tutto il mio folle amore).
Attrici e attori: con Pierfrancesco Favino, Craxi in Hammamet e Luca Marinelli, Coppa Volpi a Venezia per Martin Eden, tra i protagonisti candidati Stefano Accorsi e Edoardo Leo in coppia per La Dea Fortuna, Francesco Di Leva per Il Sindaco del Rione Sanità e Kim Rossi Stuart per Gli anni più belli. Attrici protagoniste: Giovanna Mezzogiorno per Tornare, Micaela Ramazzotti (Gli anni più belli), Jasmine Trinca (La Dea Fortuna), Lunetta Savino (Rosa) e Lucia Sardo (Picciridda). Tra gli attori non protagonisti Roberto Benigni (Pinocchio), Carlo Buccirosso (5 è il numero perfetto), Carlo Cecchi (Martin Eden), Massimiliano Gallo e Roberto De Francesco (Il Sindaco del Rione Sanità) e Massimo Popolizio (Il primo Natale - Il ladro di giorni).
Non protagoniste invece Barbara Chichiarelli (Favolacce), Matilde Gioli (Gli uomini d’oro), Valeria Golino (5 è il numero perfetto - Ritratto della giovane in fiamme), Benedetta Porcaroli (18 regali) e Alba Rohrwacher (Magari).
Nelle candidature per attrici e attori (protagonisti e non) di commedia: Luca Argentero (Brave ragazze), Giorgio Colangeli (Lontano lontano), Valerio Mastandrea (Figli), Giampaolo Morelli (7 ore per farti innamorare) e Gianmarco Tognazzi (Sono solo fantasmi).
E le attrici di commedia 2020: con Anna Foglietta (D.N.A. Decisamente Non Adatti), Paola Cortellesi (Figli), Lucia Mascino (Odio l’estate), Antonella Attili (Tolo tolo) e Serena Rossi (Brave ragazze – 7 ore per farti innamorare).
E chiudiamo la voce attrici e attori ricordando che il Direttivo assegna un Nastro al miglior Casting Director. I candidati sono: Stefania De Santis per Martin Eden, Gabriella Giannattasio e Davide Zurolo per Favolacce, ancora Davide Zurolo per L’Immortale, Laura Muccino e Francesco Vedovati per Gli anni più belli e Pino Pellegrino per La Dea Fortuna.
New entry insieme a firme più volte candidate nella cinquina dei Nastri per la fotografia: Luan Amelio, esordiente, per Hammamet, Paolo Carnera per Favolacce, Daniele Ciprì per Il primo Natale, Italo Petriccione per Tutto il mio folle amore e Daria D’Antonio per Tornare e Il ladro di giorni.
Per la scenografia i candidati sono: Dimitri Capuani (Pinocchio), Emita Frigato e Paola Peraro (Favolacce), Giuliano Pannuti (Il Signor Diavolo), Luca Servino (Martin Eden) e Tonino Zera (L’uomo del labirinto). Per i costumi: Massimo Cantini Parrini (Pinocchio - Favolacce), Cristina Francioni (Il primo Natale), Alessandro Lai (Tornare), Andrea Cavalletto (Martin Eden), Nicoletta Taranta (5 è il numero perfetto).
Per il montaggio: Esmeralda Calabria (Favolacce), Marco Spoletini (Pinocchio - Villetta con ospiti), Jacopo Quadri (Il Sindaco del Rione Sanità), Patrizio Marone (L’Immortale) e Claudio Di Mauro (Gli anni più belli - 18 regali).
In cinquina per il sonoro: Maurizio Argentieri (Il Sindaco del Rione Sanità - Tornare), Gianluca Costamagna (L’Immortale), Denny De Angelis (Martin Eden), Maricetta Lombardo (Pinocchio), Gilberto Martinelli (Tutto il mio folle amore).
Per la colonna sonora: con i due premi Oscar® Nicola Piovani (Gli anni più belli) e Dario Marianelli (Pinocchio), Mauro Pagani (Tutto il mio folle amore), Pasquale Catalano (La Dea Fortuna) e Brunori SAS (Odio l’estate). E infine ancora musica con una ’sestina’ di canzoni originali: anche Claudio Baglioni (Gli anni più belli per il film di Muccino) e il vincitore di Sanremo, Diodato (Che vita meravigliosa per La Dea Fortuna) in gara con Brunori SAS (Un errore di distrazione per L’ospite) e tre brani made in Napoli: Nelson autore e interprete con Claudio Gnut per Il ladro di giorni, e una sfida rap tra Ralph P (Rione Sanità - Il sindaco del Rione Sanità) e Liberato con We come from Napoli per Ultras.
I premi già assegnati e gli ‘speciali’
Sono stati già annunciati, li ricordiamo, il Nastro dell’anno per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che premia il regista, i produttori (Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar e Paolo Del Brocco per Rai Cinema), lo straordinario protagonista Elio Germano (con un Nastro collettivo per l’intera squadra dei collaboratori tecnici) e il Nastro alla carriera a Toni Servillo. Il Direttivo come sempre, assegnerà intanto anche alcuni riconoscimenti speciali: il Nastro europeo e il Nastro della legalità, il Premio SIAE per la sceneggiatura e il Nuovoimaie destinato dallo scorso anno ai doppiatori professionisti e, infine, i Premi Biraghi e il Bonacchi per giovani attrici e attori.
Le candidature saranno votate, nei prossimi giorni, dai giornalisti Sngci.
Completerà, infine, a breve, il palmarès 2020 l’annuncio di candidature e premi per documentari e i Corti d’Argento, quest’anno spostati in avanti nel calendario abituale a causa del lockdown per il Covid 19.
Il voto
Le candidature sono state selezionate quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo presieduto da Laura Delli Colli e composto da: Fulvia Caprara (vicepresidente), Oscar Cosulich, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi. Li hanno affiancati nel Consiglio Nazionale: Maurizio di Rienzo, delegato per documentari e cortometraggi, Fabio Falzone, Titta Fiore, Miriam Mauti, Susanna Rotunno e Maurizio Turrioni. Del Consiglio, in cui è rappresentata anche la FNSI, fa parte l’ex presidente Mario Di Francesco. Completano il Direttivo Romano Milani, Segretario generale e Franco Mariotti, Sindaco.
Il SNGCI
Ha compiuto, con i Nastri, i suoi primi 70 anni nel 2016. Associa infatti dal 1946 le firme del giornalismo cinematografico (carta stampata, radio, tv e ora anche web), guidato da un Direttivo e un Consiglio Nazionale del quale fanno parte i rappresentanti di alcune importanti testate giornalistiche, eletti dagli iscritti. I Nastri vengono assegnati sulla base del voto dei giornalisti affidato allo spoglio del notaio Alessandra Temperini.
Annuncio ufficiale a Roma, rispettando una tradizione, anche se quest’anno in diretta streaming, dal MAXXI - il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo - per le candidature della 74.ma edizione dei Nastri d’Argento con la quale i Giornalisti Cinematografici mai come quest’anno vogliono essere solidali con il cinema senza lavoro: migliaia di operatori del settore, con gli autori e i protagonisti, che ancora non possono tornare al lavoro. Proprio come i film non riescono ancora ad uscire in sala.
Quaranta i titoli in tutto selezionati per i Nastri 74, prodotti dal Sngci con il sostegno del Mibact - Direzione Generale per il Cinema, main sponsor BNL Gruppo Bnp Paribas, media partner quest’anno Rai Movie. Premi e segnalazioni speciali compongono una selezione di titoli compresi tra 1° Giugno 2019 e le uscite, anche sulle piattaforme, entro il 30 Maggio 2020.
Tornando alle candidature: Gli anni più belli, con 8 nomination, è anche tra i film più candidati di quest’anno insieme a La Dea Fortuna, Il Sindaco del Rione Sanità di Mario Martone e Martin Eden di Pietro Marcello (questi ultimi, 7 nomination ciascuno). Con cinque candidature li inseguono Hammamet di Gianni Amelio, Tornare di Cristina Comencini, Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores e Il primo Natale di Ficarra e Picone, in cinquina per la migliore commedia dell’anno con Figli, l’ultimo film scritto da Mattia Torre diretto da Giuseppe Bonito, Lontano lontano di Gianni Di Gregorio, Odio l’estate di Massimo Venier e Tolo tolo di Luca Medici.
Sei, quest’anno, gli autori delle opere prime in gara, più difficili da scegliere per la qualità e la varietà di uno scouting tra i più interessanti degli ultimi anni: Stefano Cipani con Mio fratello rincorre i dinosauri, Marco D’Amore con L’Immortale, Roberto De Feo con The Nest, Ginevra Elkann con Magari, Carlo Sironi con Sole e Igor Tuveri (Igort) con 5 è il numero perfetto.
Tra i produttori, ricordando che i Nastri per regolamento segnalano solo cinema italiano, escludendo come in ogni categoria le professionalità estere, si voterà tra Marco Belardi (Lotus) e Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per Gli anni più belli, Agostino Saccà (Pepito Produzioni) insieme al figlio Giuseppe (con Rai Cinema, Vision e associati) per la produzione di Favolacce e insieme alla figlia Maria Grazia, con Rai Cinema (in associazione con Minerva Group, Evolution People) per la produzione di Hammamet, Attilio De Razza (Tramp Limited) e Giampaolo Letta (Medusa) per Il primo Natale, Matteo Garrone (Archimede Film) e Paolo Del Brocco di Rai Cinema (con Raffaella e Andrea Leone) per Pinocchio e, dal momento che il regolamento prevede la candidatura di professionalità italiane impegnate in produzioni internazionali, Luca Barbareschi (Eliseo Cinema) e, ancora, Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per il film di Roman Polanski L’ufficiale e la spia, premiato a Venezia.
Passando alla scrittura, per il soggetto, sfida tra gli autori di cinque film molto diversi tra loro: Giulio Base per Bar Giuseppe, Pupi, Antonio e Tommaso Avati per Il Signor Diavolo, Daniele Costantini per Il grande salto, Emanuela Rossi per Buio e Donato Carrisi per L’uomo del labirinto. Per la sceneggiatura candidati Damiano e Fabio D’Innocenzo per Favolacce, Mario Martone e Ippolita Di Majo (Il Sindaco del Rione Sanità), Gianni Romoli, Silvia Ranfagni e Ferzan Ozpetek (La Dea Fortuna), Pietro Marcello e Maurizio Braucci (Martin Eden) e Umberto Contarello e Sara Mosetti (Tutto il mio folle amore).
Attrici e attori: con Pierfrancesco Favino, Craxi in Hammamet e Luca Marinelli, Coppa Volpi a Venezia per Martin Eden, tra i protagonisti candidati Stefano Accorsi e Edoardo Leo in coppia per La Dea Fortuna, Francesco Di Leva per Il Sindaco del Rione Sanità e Kim Rossi Stuart per Gli anni più belli. Attrici protagoniste: Giovanna Mezzogiorno per Tornare, Micaela Ramazzotti (Gli anni più belli), Jasmine Trinca (La Dea Fortuna), Lunetta Savino (Rosa) e Lucia Sardo (Picciridda). Tra gli attori non protagonisti Roberto Benigni (Pinocchio), Carlo Buccirosso (5 è il numero perfetto), Carlo Cecchi (Martin Eden), Massimiliano Gallo e Roberto De Francesco (Il Sindaco del Rione Sanità) e Massimo Popolizio (Il primo Natale - Il ladro di giorni).
Non protagoniste invece Barbara Chichiarelli (Favolacce), Matilde Gioli (Gli uomini d’oro), Valeria Golino (5 è il numero perfetto - Ritratto della giovane in fiamme), Benedetta Porcaroli (18 regali) e Alba Rohrwacher (Magari).
Nelle candidature per attrici e attori (protagonisti e non) di commedia: Luca Argentero (Brave ragazze), Giorgio Colangeli (Lontano lontano), Valerio Mastandrea (Figli), Giampaolo Morelli (7 ore per farti innamorare) e Gianmarco Tognazzi (Sono solo fantasmi).
E le attrici di commedia 2020: con Anna Foglietta (D.N.A. Decisamente Non Adatti), Paola Cortellesi (Figli), Lucia Mascino (Odio l’estate), Antonella Attili (Tolo tolo) e Serena Rossi (Brave ragazze – 7 ore per farti innamorare).
E chiudiamo la voce attrici e attori ricordando che il Direttivo assegna un Nastro al miglior Casting Director. I candidati sono: Stefania De Santis per Martin Eden, Gabriella Giannattasio e Davide Zurolo per Favolacce, ancora Davide Zurolo per L’Immortale, Laura Muccino e Francesco Vedovati per Gli anni più belli e Pino Pellegrino per La Dea Fortuna.
New entry insieme a firme più volte candidate nella cinquina dei Nastri per la fotografia: Luan Amelio, esordiente, per Hammamet, Paolo Carnera per Favolacce, Daniele Ciprì per Il primo Natale, Italo Petriccione per Tutto il mio folle amore e Daria D’Antonio per Tornare e Il ladro di giorni.
Per la scenografia i candidati sono: Dimitri Capuani (Pinocchio), Emita Frigato e Paola Peraro (Favolacce), Giuliano Pannuti (Il Signor Diavolo), Luca Servino (Martin Eden) e Tonino Zera (L’uomo del labirinto). Per i costumi: Massimo Cantini Parrini (Pinocchio - Favolacce), Cristina Francioni (Il primo Natale), Alessandro Lai (Tornare), Andrea Cavalletto (Martin Eden), Nicoletta Taranta (5 è il numero perfetto).
Per il montaggio: Esmeralda Calabria (Favolacce), Marco Spoletini (Pinocchio - Villetta con ospiti), Jacopo Quadri (Il Sindaco del Rione Sanità), Patrizio Marone (L’Immortale) e Claudio Di Mauro (Gli anni più belli - 18 regali).
In cinquina per il sonoro: Maurizio Argentieri (Il Sindaco del Rione Sanità - Tornare), Gianluca Costamagna (L’Immortale), Denny De Angelis (Martin Eden), Maricetta Lombardo (Pinocchio), Gilberto Martinelli (Tutto il mio folle amore).
Per la colonna sonora: con i due premi Oscar® Nicola Piovani (Gli anni più belli) e Dario Marianelli (Pinocchio), Mauro Pagani (Tutto il mio folle amore), Pasquale Catalano (La Dea Fortuna) e Brunori SAS (Odio l’estate). E infine ancora musica con una ’sestina’ di canzoni originali: anche Claudio Baglioni (Gli anni più belli per il film di Muccino) e il vincitore di Sanremo, Diodato (Che vita meravigliosa per La Dea Fortuna) in gara con Brunori SAS (Un errore di distrazione per L’ospite) e tre brani made in Napoli: Nelson autore e interprete con Claudio Gnut per Il ladro di giorni, e una sfida rap tra Ralph P (Rione Sanità - Il sindaco del Rione Sanità) e Liberato con We come from Napoli per Ultras.
I premi già assegnati e gli ‘speciali’
Sono stati già annunciati, li ricordiamo, il Nastro dell’anno per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che premia il regista, i produttori (Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar e Paolo Del Brocco per Rai Cinema), lo straordinario protagonista Elio Germano (con un Nastro collettivo per l’intera squadra dei collaboratori tecnici) e il Nastro alla carriera a Toni Servillo. Il Direttivo come sempre, assegnerà intanto anche alcuni riconoscimenti speciali: il Nastro europeo e il Nastro della legalità, il Premio SIAE per la sceneggiatura e il Nuovoimaie destinato dallo scorso anno ai doppiatori professionisti e, infine, i Premi Biraghi e il Bonacchi per giovani attrici e attori.
Le candidature saranno votate, nei prossimi giorni, dai giornalisti Sngci.
Completerà, infine, a breve, il palmarès 2020 l’annuncio di candidature e premi per documentari e i Corti d’Argento, quest’anno spostati in avanti nel calendario abituale a causa del lockdown per il Covid 19.
Il voto
Le candidature sono state selezionate quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo presieduto da Laura Delli Colli e composto da: Fulvia Caprara (vicepresidente), Oscar Cosulich, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi. Li hanno affiancati nel Consiglio Nazionale: Maurizio di Rienzo, delegato per documentari e cortometraggi, Fabio Falzone, Titta Fiore, Miriam Mauti, Susanna Rotunno e Maurizio Turrioni. Del Consiglio, in cui è rappresentata anche la FNSI, fa parte l’ex presidente Mario Di Francesco. Completano il Direttivo Romano Milani, Segretario generale e Franco Mariotti, Sindaco.
Il SNGCI
Ha compiuto, con i Nastri, i suoi primi 70 anni nel 2016. Associa infatti dal 1946 le firme del giornalismo cinematografico (carta stampata, radio, tv e ora anche web), guidato da un Direttivo e un Consiglio Nazionale del quale fanno parte i rappresentanti di alcune importanti testate giornalistiche, eletti dagli iscritti. I Nastri vengono assegnati sulla base del voto dei giornalisti affidato allo spoglio del notaio Alessandra Temperini.